Piano “B” per la piattaforma Europa Livorno prova a crescere in concreto

Abbandonati i sogni troppo costosi, si guarda a uno sviluppo dalle vasche di colmata con l’utilizzo delle dighe già esistenti – I riferimenti a un progetto di oltre un secolo fa

LIVORNO – C’è una non secondaria parte del porto livornese che è ancora avvolta nel limbo dei progetti non concretati: quella che riguarda il fatiscente superbacino di carenaggio e le sue banchine di allestimento (vedi foto qui sopra), in una contrapposizione non solo dottrinale tra vocazione per il grande yachting, “Porta a mare” ed eventualmente le crociere contro quella delle riparazioni navali e del ripristino del bacinone. C’è invece una seconda parte, anch’essa non certo marginale, che ruota intorno all’ormai demolita speranza di un super-porto del futuro, quella Piattaforma Europa che sempre più appare come un’illusione legata a vacche grasse non più ipotizzabili.


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