Gli 80 milioni ai soli cinque porti aprono la solita guerra tra “poveri”

In realtà anche due dei beneficati, Gioia Tauro e Cagliari, hanno avuto solo poche briciole – Napoli teme per il suo mega/piano di crescita e Livorno escluso per gli avanzi di cassa – Le vicende dei bacini di carenaggio

GENOVA – Gli 80 milioni di euro ripartiti dal ministero delle Infrastrutture solo tra cinque Autorità portuali (Genova, Savona, Gioia Tauro, Cagliari e Civitavecchia), se hanno formalmente premiato quei porti dove – ha detto il decreto – migliore si è dimostrata la capacità di spesa, hanno lasciato l’amaro in bocca in molti altri scali: dove è già cominciata l’analisi (e forse la formale recriminazione: si aspettano i documenti dopo Pasqua) del perché delle esclusioni.
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