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Formazione logistica a Livorno

LIVORNO – Aiutare la crescita e l’innalzamento delle competenze dei lavoratori per favorire lo sviluppo e la competitività delle aree portuali di Livorno e Piombino.
[hidepost]E’ questo l’ambizioso obiettivo del progetto Archimede con il quale la Provincia di Livorno mette a disposizione oltre 760 mila euro per interventi di formazione e riqualificazione delle risorse umane nell’ambito del sistema portuale e logistico integrato.
Le caratteristiche del progetto sono state illustrate in una conferenza stampa a palazzo Granducale dal presidente della Provincia, Giorgio Kutufà e dall’assessore provinciale al lavoro e formazione professionale, Ringo Anselmi. Erano presenti la dottoressa Sonia Avanzoni dell’Autorità portuale di Livorno e i rappresentanti dell’Associazione Temporanea di Impresa che gestirà il progetto: Antonio Melani (Sfera Training formazione), Francesca Marcucci (Centro Studi Aziendali), Graziano Girotto (Progetto Ambiente) e Riccardo Balzano progettista per l’ATI. Sono intervenuti, inoltre, i rappresentanti delle associazioni di categoria e dei sindacati.
“Si tratta di un progetto molto importante – ha detto il presidente Kutufà – che si inserisce nell’ambito delle azioni che la Provincia sta portando avanti per lo sviluppo delle attività economiche e dell’occupazione legate al mare. Gli interventi formativi coinvolgeranno oltre 600 persone tra occupati nel settore e disoccupati, con percorsi di riqualificazione professionale e aggiornamento della durata di 16 mesi”.
La realizzazione del progetto, finanziato con risorse del Fondo Sociale Europeo, prevede infatti la messa in campo di servizi che dovranno integrare attività formative, informative e rafforzamento delle competenze di lavoratori impiegati nei Porti di Livorno e Piombino e nel settore della logistica integrata, nonchè di disoccupati, anche in cassa integrazione in deroga o in mobilità, per una formazione e riqualificazione utile anche alla riconversione del personale in altri ambiti di questi stessi settori.
“Il percorso di definizione del progetto – ha aggiunto l’assessore Anselmi – ha coinvolto pienamente le due Autorità portuali di Livorno e Piombino e la Regione la quale, dopo un periodo di sperimentazione, intende replicare questo tipo di interventi anche in altre realtà toscane”.
Il progetto è articolato in alcune azioni principali.
La prima concerne l’analisi preliminare della situazione di ogni singolo lavoratore, con validazione delle competenze acquisite anche in contesti non formali e informali, e redazione di un curriculum certificato. Tale fase consentirà di individuare i percorsi formativi più adatti ad ognuno.
Un’azione fondamentale riguarderà, poi, il riordino delle figure professionali dell’intera filiera.
“Si tratta di una fase estremamente importante – ha sottolineato Anselmi – che sarà portata avanti in stretto contatto con il Comitato Tecnico di Pilotaggio, costituito da rappresentanti di tutti le istituzioni coinvolte, e la Regione Toscana. L’obiettivo è quello di integrare il catalogo regionale con alcune figure, attualmente non previste nel repertorio dell’offerta formativa, ma più rispondenti alle nuove tecnologie e all’evoluzione delle professionalità necessarie negli ambiti lavorativi di porto, interporto, ferrovia, autotrasporto e servizio aeroportuali”.
Un altro aspetto di grande novità prevede, inoltre, la definizione di uno specifico servizio di elaborazione della domanda e dell’offerta di lavoro.
“Nell’attuale situazione di crisi – ha asserito la dottoressa Avanzoni – è importante mettere a frutto le risorse finanziarie disponibili per colmare il deficit di formazione del settore e farsi trovare pronti e pienamente competitivi al momento della ripresa economica. A questo proposito stiamo lavorando anche con le Autorità portuali di altre regioni per la messa a punto di un repertorio delle professionalità della portualità e della logistica uniforme per tutte le realtà. Ciò consentirà ad ogni lavoratore di avere un’adeguata professionalità, riconosciuta e spendibile in altri contesti simili”.
Apprezzamento per l’avvio del progetto è stato espresso dai rappresentati delle associazioni di categoria e dalle organizzazioni sindacali, che hanno sottolineato l’importanza di una formazione specifica, mirata all’accrescimento delle professionalità e delle competenze degli addetti.

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Pubblicato il
1 Giugno 2013

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