E a Trieste si punta sul Baltico-Adriatico
Decolla il progetto BAT-Co tra soggetti pubblici e privati – La governance dei territori

Marina Monassi
TRIESTE – Si chiama progetto BAT-Co, acronimo di Baltic Adriatic Transport Cooperation: è finanziato dal programma di cooperazione territoriale europea Central Europe 2007-2013 ed ha coinvolto diciotto soggetti pubblici e privati. Che puntano a una direttrice ferroviaria veloce per le merci dal porto baltico di Gdansk fino a quello italiano di Ancona, facendo hub su Trieste con apposita bretella e toccando nodi di fondamentale importanza come Bratislava, Vienna, Graz, Udine, Padova e Bologna. Per Trieste partecipa Aries, l’azienda speciale della Camera di Commercio triestina.
[hidepost]I soggetti aderenti, pubblici e privati, appartengono ad Austria, Italia, Polonia, repubblica Ceca e repubblica Slovacca.
Secondo la Camera di Commercio di Trieste il progetto ha evidenziato che il corridoio dovrà essere basato sul trasporto ferroviario pesante, per potenziare un asse tra il nord e il sud Europa che ad oggi presenta ancora troppe lacune e interruzioni. “Non si tratta di intervenire solo sulle infrastrutture – ha detto il presidente della Camera di Commercio di Trieste Antonio Paoletti – ma anche e specialmente sui modelli di governance dei territori”. Allo scopo sono stati sviluppati protocolli di collaborazione e sviluppo economico/logistico integrato come il “Transnational logistic centre incubator” (Tlc) per favorire la collaborazione transnazionale. Altrettanto decisa Marina Monassi, presidente dell’Autorità portuale triestina: “Trieste ha fatto tutto il possibile per porsi in condizioni di sviluppare al meglio i progtti delle grandi reti europee. Adesso spetta a Bruxelles saper cogliere le occasioni”.
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