Deroga UE sulle Autostrade del mare
ROMA – La UE ha concesso all’Italia la deroga di un anno per incentivare le Autostrade del mare: e già 30 milioni di euro, su 60 stanziati dal governo, sono stati autorizzati e verranno sbloccati dal competente ministero entro la fine di questo mese.
[hidepost]E’ una boccata d’ossigeno per l’autotrasporto dalla Sicilia verso il continente, che temeva la fine degli “eco-bonus” per il trasferimento delle merci dalla strada al mare.
La buona notizia si ferma qui. Perché secondo Paolo Uggè, presidente di Fai Conftrasporto e vicepresidente di Confcommercio, siamo al solito a provvedimenti parziali e di corto respiro, che non danno la possibilità alle imprese dell’autotrasporto di programmare in lungo termine la propria crescita e le proprie strategie. Un po’ di colpa ce l’ha anche il governo Ue, che interviene sempre in ritardo, nel bene e nel male: ma in Italia quello che manca davvero è una seria governance della politica dei trasporti, che sappia conciliare le offerte del trasporto su gomma – oggi prevalente anche per motivi geografici malgrado i costi più alti – con quelle del trasporto su ferro e su nave. Si va con provvedimenti-tampone, con protezionismi più o meno mascherati, e spesso sfruttando la disperazione di quel piccolo autotrasportatore che pur di campare alla giornata lavora in rimessa. Mentre in alto loco si pontifica di sicurezza e di controlli, affidando la soluzione dei problemi a nuove e improbabili Authority. Arriva la nuova deroga dell’Ue per le Autostrade del mare? Meglio di niente. Ma il problema rimane.
A.F.
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