Aeroporti italiani, la riscoperta
Il piano nazionale di settore e la nascita dell’Authority – Le conclusioni al ministro Lupi

Maurizio Lupi
ROMA – Gli aeroporti italiani, ovvero la riscoperta. Così il convegno organizzato da Unioncamere in collaborazione con CH nella propria sede romana di Piazza Sallustio 21 per mercoledì 19 febbraio dalle 10 in poi. Le conclusioni saranno affidate al ministro delle Infrastrutture e Trasporti Maurizio Lupi.
Introdurrà i lavori il presidente di Unioncamere Ferruccio Dardanello. Il tema è di grande attualità. Nella presentazione, Unioncamere si chiede infatti se gli aeroporti italiani siano troppi o troppo piccoli e risponde che “la verità non va ricercata solo nei numeri o nelle statistiche, bensì nella struttura geografica, economica e sociale del nostro paese, quindi nel ruolo e nelle ricadute che ogni singolo scalo aeroportuale garantisce a regioni estese o comunità locali”. Nel dibattito Unioncamere punta a mettere a fuoco anche due importanti problemi di grande attualità: le difficoltà del piano nazionale degli aeroporti e la nascita dell’Autorità dei trasporti.
[hidepost]All’introduzione di Dardanello seguiranno due relazioni tecnico – scientifiche, rispettivamente del rettore dell’università di Bergamo Stefano Paleari, direttore dell’international Center for Competitiveness studies in the aviation Industry (tema dell’intervento: Quale futuro per il sistema aeroportuale italiano) e di Lanfranco Senn direttore del Certet dell’università Bocconi (tema: aeroporti, mobilità e territorio).
Nel successivo dibattito sono previsti interventi dei presidenti della Camera di Commercio di Trieste, dell’aeroporto di Venezia, dell’Enac e del vicepresidente di Assaeroporti. Concluderà, come già detto, il ministro Lupi.
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