BCUBE, logistica al top
Dal settore “Energy Oil & Gas” alle prospettive anche aeroportuali cargo

Piero Carlo Bonzano
GUASTICCE – A nemmeno due settimane dall’inaugurazione della nuova area all’interporto Vespucci, dedicata al settore Energy Oil & Gas BCUBE, ovvero il primo operatore italiano di logistica integrata, ha fatto il punto sulle prospettive del polo retroportuale riallacciandosi alle parole del suo presidente e demiurgo, Piero Carlo Bonzano.
“Il polo di Guasticce – ha detto recentemente Bonzano – è ragione di grande orgoglio per BCUBE, non solo per gli enormi sviluppi realizzati su questo sito, ma anche perché testimonia la relazione di lunga data con Nuova Pignone e General Electric, iniziata in Italia negli anni ’80 e proseguita con crescente successo in ambito internazionale”. Ed ormai l’internazionalizzazione di BCUBE è tale che l’azienda realizza all’estero la metà dei suoi oltre 400 milioni di fatturato annuo.
[hidepost]Il potenziamento del sito di Guasticce per conto di GE Oil & Gas rappresenta, come noto, un passo importante per la logistica pesante che BCUBE cura specialmente in export: basta considerare i grandi manufatti della Nuova Pignone che partono per tutte le destinazioni del mondo e BCUBE aveva bisogno di grandi aree per tutte le fasi della logistica. Piero Carlo Bonzano da parte sua ha dato una forte accelerazione alla sua azienda proprio valutando che la grande logistica avrà sempre più importanza nel prossimo futuro. Tale accelerazione – hanno sottolineato anche importanti media come l’Espresso e Capital nel settore economia – è partita dalla trasformazione di Argol Villanova, ovvero del gruppo di famiglia fondato nel 1952, nella BCUBE il cui nuovo logo è nato con la collaborazione di Oliviero Toscani partendo dall’iniziale B del cognome del presidente. E l’aggiunta CUBE? Rappresenta, ha spiegato lo stesso Toscani, l’elevazione al cubo dei valori di famiglia: ovvero in aggiunta al fondatore, anche i due figli che l’affiancano nell’azienda.
L’ingresso di BCUBE nel polo logistico di Guasticce è solo uno dei recenti passaggi per ulteriori potenziamenti. Adesso si sta ulteriormente potenziando la struttura all’estero, c’è il recente nuovo business delle merci in ambito aeroportuale (con un’occhiata non solo episodica, sembra di capire, allo scalo SAT di Pisa ove il cargo sta crescendo con lusinghiere percentuali) e sono stati segnalati interessi anche nell’aerospazio e nella difesa. Per un gruppo che ormai da lavoro a 4 mila addetti, le prospettive di crescita a quanto pare non hanno limiti.
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