Cultura e formazione indispensabili per la logistica davvero “sostenibile”
L’importanza della piattaforma europea Alice EPT che finanzia progetti per la ricerca e l’innovazione – La gestione ottimale della catena del freddo – Gli interventi

Daniele Testi
MILANO – Migliorare ed accrescere l’economia mentre ci si adopera per far sopravvivere il nostro pianeta è una doppia sfida che può essere vinta. Questo è quanto è emerso dall’interessante convegno organizzato da SOS LOG e Assologistica Cultura e Formazione, presiedute rispettivamente da Daniele Testi e Luigi Terzi, che si è tenuto recentemente presso l’Università degli Studi Bicocca, anch’essa collaboratrice dell’evento. Lo hanno confermato con i loro interventi i relatori invitati per offrire spunti agli operatori di tutta la catena logistica largamente presenti. E’ grazie anche all’attività di SOS LOG, oggi in sinergia con Assologistica, che un settore come questo, che non è mai risultato fra i primi per attenzione alla sostenibilità ambientale, sta sempre più prendendone coscienza.
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Il pubblico al convegno sulla logistica sostenibile.
I dati forniti dal professor Luca Vecchio dell’Università Bicocca indicano, tra l’altro, il trasporto merci come responsabile di circa l’8% di tutte le emissioni di CO2 a livello mondiale, mentre le attività logistiche lo sono del 5,5% del totale delle emissioni di gas serra. Comunque oggi la strada verso la sostenibilità è tracciata, è ancora lunga ma non si potrà tornare indietro: questa è la convinzione di Tito Zavanella, Ceo della società di consulenza GEA e moderatore del convegno. Il manager ha indicato il percorso da seguire, anche con l’obiettivo di supportare al meglio i costi: perseguire disegni precisi, più trasversali, ricerca di nuovi stakeholders e ricorso ai sistemi digitali. Ed ha anche ricordato la possibilità data da Alice ETP, la piattaforma predisposta dall’Unione Europea che con un budget di 70 miliardi finanzia progetti per la ricerca e l’innovazione, per la logistica e la supply chain in Europa, e che raccoglie già un gruppo di interesse composto da diverse aziende unite in questa visione. Si è parlato di metodi innovativi realizzati dalle aziende di trasporto come il pooling della FM Logistic che, riunendo insieme consegne di diversi produttori con prodotti finiti compatibili destinati alle stesse reti di distribuzione, oltre a rappresentare una leva per la crescita dell’impresa riesce a ridurre del 35% l’anidride carbonica emessa. E ancora di distribuzione dell’ultimo miglio con la MagDi, impresa che si avvale di mezzi elettrici e bimodali (con switch per passaggio da gasolio a motore elettrico) in specie per la consegna nei centri storici. Le due aziende, FM Logistic e MagDi, si sono unite nella start-up Citylogin e riescono ad offrire servizi ad un prezzo competitivo e a basso impatto ambientale (da novembre 2014 a Roma sono state risparmiate 65 tonnellate di CO2 trasportando 30.000 quintali di merci per oltre 200.000 colli) servendosi di hub vicini alle zone di distribuzione, sfruttando il concetto del pooling. Interessante anche il punto di vista del terziario rappresentato dalla Banca Intesa San Paolo che nella sua policy prevede un massiccio utilizzo della carta riciclata (oggi l’80%), l’acquisto di energia da fonti rinnovabili, non tralasciando la formazione del personale al concetto di sostenibilità. L’importanza della promozione della cultura in questo senso è stata sottolineata da tutti e, se ancora oggi alcune aziende riescono a trascurare questo aspetto, non possono farlo quelle quotate in borsa, già soggette ad adempimenti obbligatori in tal senso.

Il tavolo dei relatori.
Altro elemento importante emerso è il monitoraggio in senso generale ed in particolare quello innovativo di Tertium Technology rivolto alla gestione della catena del freddo integrata con una piattaforma telematica che ottiene risparmi economici e riduzioni di emissioni CO2. Non poteva mancare la soluzione LNG per l’alimentazione dei mezzi pesanti presentata da IVECO e da Logicompany3, riconosciuta ormai come valida sotto ogni profilo, oltre a quello ambientale, ma che si scontra con la carenza della catena distributiva LNG, oggi parzialmente attiva in attesa che si completi il progetto europeo “Blu Corridors”. Da parte di Logicompany3 anche la notizia di uno studio, denominato BEST, al quale l’azienda lavora dal 2012, che sarà presentato in primavera al Ministero dell’ambiente e che abbina un trasporto sostenibile ad una qualità dell’ambiente migliore e dove si prevede l’utilizzo di mezzi con impatto ambientale contenuto, di elevare la capacità di guida degli autisti – elemento questo che incide tanto quanto l’utilizzo dei suddetti veicoli – e di addestrare gli operatori al traffico al fine di ottimizzare i vari percorsi di distribuzione.
Hanno concluso il convegno gli interventi di due grandi aziende quali la Carlsberg Italia e la Coca Cola HBC Italy che hanno testimoniato con le loro esperienze come anche nel settore della produzione l’attenzione all’ambiente sia costante e come questa porti non solo al risparmio economico ma anche al vantaggio di una maggiore qualità del prodotto. In sintesi quindi dal convegno si è rilevata una grande visione sistemica ed un pragmatismo fatto di studio, monitoraggio e rigore che, insieme, conseguono validi risultati nella sostenibilità.
Nel saluto conclusivo Daniele Testi ha annunciato che un gruppo di lavoro di SOS LOG a marzo/aprile metterà sul mercato un protocollo sulla misurazione delle performance della logistica, sempre nell’ambito della sostenibilità, al quale sta lavorando da un anno, coordinato dal Lloyd Register; lo studio allargherà l’attenzione con misurazioni non più della sola CO2.
C.G.
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