Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti

Aeroporti Toscani, più traffico e più indebitamento

Cresce anche l’utile netto – E intanto sta per partire un nuovo volo bisettimanale da Firenze con la Moldavia – Le altre cifre

FIRENZE – Il primo bilancio di Toscana Aeroporti, presentato in vista dell’assemblea ordinaria degli azionisti convocata per il 27 aprile prossimo, ha tutta l’apparenza di un quadro positivo.
[hidepost]Intanto viene annunciato un nuovo collegamento aereo low cost, quello da Firenze a Chisinau (Moldavia) con Air Moldova che a partire dal 14 giugno volerà due volte alla settimana, il martedì e il sabato, con aerei da 100 posti. Interessante il costo, 69 euro (a tratta) tasse incluse: la compagnia moldava collega già Chisinau con gli scali italiani di Bologna, Milano, Roma, Torino e Venezia. Non si tratta certo di una rotta da grandi numeri, ma è significativo che Firenze entri nel giro della compagnia che ha puntato fino ad oggi molto su Bologna, aeroporto che si configura oggi il più agguerrito concorrente della holding toscana.
Per quanto riguarda il bilancio di Toscana Aeroporti, nel primo bimestre il trend di crescita del traffico passeggeri si è consolidato su un 3,4% mentre il 2015 si è chiuso con un +4,2%. E’ cresciuto anche, sia pure di poco, l’indebitamento finanziario: da 12,5 a 12,7 milioni di euro. L’utile netto di esercizio è passato in un anno a 8,5 milioni contro 6,4 milioni del 2014.
Per il Galilei di Pisa, contro la parziale riduzione dei voli di Alitalia, c’è stato l’incremento di Ryanair (anche se la compagnia si era detta di recente interessata a spostare qualche linea su Firenze) il diretto con Istanbul della molto efficiente Turkish e l’aumento di attività di EasyJet. Cargo e posta sono in aumento del 5,9%. Va anche detto che l’aerostazione ormai “scoppia” nei momenti di punta e sono diventati urgenti i lavori annunciati per il suo potenziamento. Mentre rimangono del tutto irrisolti i temi dei collegamenti stradali e ferroviari veloci con la più grande città dell’area, Livorno: e lo scarso feeling con il suo porto e chi lo gestisce. In compenso, sul porto di Livorno si stanno facendo interessanti apertura verso Bologna, che non sembra disposta a subire “concorrenze” forti dal neo-costituito sistema toscano aeroportuale.

[/hidepost]

Pubblicato il
2 Aprile 2016

Potrebbe interessarti

La vendetta e il perdono

Dunque, la solidarietà del presidente della Toscana con Luciano Guerrieri è durata, in ossequio agli ordini di partito, l’espace d’un matin, come dicono i francesi. Anche Giani, che aveva giurato di difendere Luciano alla...

Leggi ancora

Riforma e porti in vendita

Come volevasi dimostrare: le indicazioni (attenti: sono nomi proposti, non ancora promossi ufficialmente) per i nuovi presidentI di Autorità di Sistema Portuale (AdSP), peraltro significative sul metodo, hanno sturato il vaso di Pandora. Tutti...

Leggi ancora

So che sanno che sappiamo

Niente paura, il gioco di parole del titolo non riguarda voi lettori. Vorrebbe essere, appunto, un gioco rivolto chi continua a ritardare l’attesissima e indispensabile riforma portuale, con annessi e connessi. Sia chiaro che...

Leggi ancora

Drill baby, drill

La guerra dei dazi annunciata da Trump sta innescando una inedita rivoluzione non solo commerciale, ma anche politica. E le rivoluzioni, come scriveva Mao nel suo libretto rosso, “non sono un ballo a corte”....

Leggi ancora