ART, c’è colloquio

ROMA – “Dura lex sed lex” dicono a Roma quello dell’Autorità di Regolazione dei Trasporti (ART). Ma confermano anche che, nell’applicazione della legge si è aperto un colloquio con l’Assiterminal di Luca Becce. “Dobbiamo applicare la legge – ci ha dichiarato un portavoce di ART – ma è sul modo che stiamo cercando di venire incontro ai terminal portuali e ai loro problemi”.

Come ha spiegato nell’ultimo numero del nostro giornale l’avvocato Enrico Longhi, specialista in tematiche portuali, l’obbligo per i terminalisti nasce dal “decreto Genova” che ha permesso di riedificare il viadotto crollato in poco più di un anno in modo che a molti è sembrato surrettizio: infilandoci cioè il nuovo balzello.

Il pagamento è già stato richiesto ai terminal, che hanno fatto opposizione: ma dovranno pagare. È sul modo che si sta cercando un accordo e che la stessa ART, oggi con il nuovo vertice molto più a conoscenza delle problematiche dei porti, sembra aperta a favorire.

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