Crotone più strategico

Nella foto: L’incontro a Crotone.

GIOIA TAURO – Ridistribuzione funzionale delle aree portuali e maggiore interazione tra porto e città sono gli elementi posti alla base dello studio di adeguamento tecnico funzionale del piano regolatore portuale dello scalo di Crotone. Il “sistema” del commissario straordinario dell’Autorità Portuale di Gioia Tauro Andrea Agostinelli, ha tenuto una riunione presso la sede della Capitaneria di porto di Crotone, ospitata dal comandante Vittorio Aloi. Si conclude, così, un percorso di sinergia istituzionale, avviato dall’Ente, al fine di migliorare la funzionalità dell’intera infrastruttura, con specifica attenzione al settore cantieristico, peschereccio, alla crocieristica e al diporto, grazie anche al contributo di tutti gli attori istituzionali locali e nazionali.

In un’atmosfera di piena collaborazione, il commissario straordinario Andrea Agostinelli ha illustrato le proposte di adeguamento tecnico funzionale, che non richiedono particolari obblighi normativi rispetto alla stesura del Piano regolatore e alla variante localizzata. L’adeguamento è quindi il primo passo rispetto al master plan, che l’Autorità Portuale ha commissionato insieme alla Camera di Commercio.

Nel prevedere un maggiore funzionalità strategica del porto, si punta a definire il completamento del banchinamento dell’intera infrastruttura. E’ quindi previsto un ulteriore banchinamento dell’area dedicata alla cantieristica navale. Stessa operazione è stata pianificata per la “spiaggia delle forche”, che sarà realizzata con tecniche di progettualità ingegneristiche per garantire un maggiore apprezzamento dell’area. Banchinamento, anche, per il Molo Giunti, lato Nord. E al fine di consentire una maggiore fruibilità del Porto Vecchio è altresì previsto il suo completamento.

Al centro della nuova programmazione, che andrà a confluire nel successivo Piano regolatore portuale, in sinergia con l’amministrazione comunale, è posto il water front. Sarà funzionale a creare elementi di maggiore connettività e interazione tra il porto e la città, per rendere più attrattiva l’infrastruttura portuale anche attraverso un maggiore consolidamento del legame storico dello scalo con il territorio che lo ospita.

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