LA SPEZIA – Mario Sommariva, ex sindacalista, ex esperto apicale a Trieste, attuale presidente dell’AdSP spezzina, è anche un piacevole poeta. Ha esordito in comitato portuale sul piano operativo triennale con una citazione erudita: “Il mare è l’energia mobile, in perpetuo movimento, la forza innovatrice pronta sempre a prendere il vento, a pungolare la lentezza degli uomini, a saltare direttamente, senza intermediari, senza linee di frontiere o di dogane, da un punto all’altro, talvolta assai lontano. Rimesta uomini e cose, sposta, mescola”.
Inizia così, con la citazione del poeta francese Lucian Febvre la sua premessa al POT che sarà “il faro programmatico ed operativo dell’Ente di via del Molo per il futuro”.
Il richiamo poetico – spiega – è ad “alcune suggestioni utili a meglio comprendere, in profondità, le linee di indirizzo e le motivazioni che sottendono al POT 2022-2024: “forza innovatrice ed energia, che propaga il proprio movimento all’interno delle terre… Non è possibile una crescita urbana che si fondi sul declino di un porto -. Una città portuale deprivata del porto perderebbe la propria energia vitale, si priverebbe così del proprio futuro”.
Non c’è solo poesia nella presentazione di Sommariva del POT in comitato di gestione, che l’ha approvato all’unanimità.
Sette i temi portanti del nuovo POT, Infrastrutture; Intermodalità; Transizione energetica; transizione Digitale; Inclusione sociale; Autotrasporto. Sviluppo delle aree retroportuali e ZLS – Zona Logistica Semplificata. Il tutto fondato sull’idea, sia per La Spezia, sia per Marina di Carrara, dell’inscindibilità del destino dei porti da quello dei territori e delle città.
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