Bilancio di previsione, tanti investimenti

Paolo Emilio Signorini

GENOVA – Nell’ultima del Comitato di Gestione a Genova, con la relazione del presidente dell’AdSP Paolo Emilio Signorini, è stato approvato due giorni fa il bilancio di previsione 2023 che presenta entrate per un valore di 175,4 milioni di euro e interventi di spesa pari a 303,6 milioni con un avanzo di gestione di -128,2 milioni di euro che ha ulteriormente contribuito alla riduzione degli avanzi di amministrazione, scesi da circa 300 milioni del 2017 a 46,2 milioni di euro previsti nel 2023.

Le entrate correnti – dice la nota dell’AdSP – evidenziano la crescita del gettito tributario anche rispetto al periodo pre-crisi del 2019; la tassa portuale cresce nel 2022 del 5,6% attestandosi a 32,7 milioni di euro e per il 2023 si prevede un incremento del 7,86% per complessivi 33,4 milioni. Positivi anche i risultati raggiunti dalla AdSP nella gestione del territorio demaniale: i valori dei canoni concessori assentiti con atto o licenza ammontano a 42,4 milioni di euro, il 20% in più rispetto al valore 2017 quando è stata avviata l’Autorità di Sistema Portuale.  

Esaurito il grosso sforzo di copertura finanziaria da parte dello Stato degli investimenti dopo il crollo del Ponte Morandi, le entrate in conto capitale ammontano a 50,2 milioni di euro – inferiori ai livelli degli anni precedenti – essenzialmente derivanti da trasferimenti dello Stato, e per 4,3 milioni da trasferimenti da Regione Liguria. Sono inoltre previste operazioni finanziarie di mutuo per 35,6 milioni di euro.

Sul fronte delle spese, il bilancio 2023 prevede spese correnti che ammontano a 89,3 milioni di euro e impegni di spesa in parte capitale che ammontano a 197,3 milioni di euro, di cui 174 milioni circa destinati a opere, fabbricati e manutenzioni straordinarie, 14,3 milioni per rimborso mutui, 6,7 milioni per investimenti in immobilizzazioni materiali e immateriali e 2 milioni per TFR e altre uscite minori. Anche sul fronte degli impegni si registra una riduzione rispetto ai livelli molto elevati del 2021 e 2022 dove il numero e il valore delle gare bandite dall’Autorità di Sistema non ha precedenti nella portualità italiana.

Oltre alle grandi opere – conclude la nota – del Programma Straordinario (la nuova Diga di Genova nel 2022, i cantieri navali a Sestri Ponente nel 2021, la viabilità e gli interventi sulle banchine) nel 2023 sono previsti impegni pari a 108,5 milioni di euro per l’aggiudicazione degli interventi infrastrutturali nell’area delle Riparazioni Navali (30 milioni), Calata Concenter (30 milioni), ridislocazione Carmagnani/Superba (30 milioni), Cold Ironing Genova (7 milioni), Interventi infrastrutturali Calata Bettolo (6 milioni), Infrastrutture ferroviarie terminal contenitori Ronco Canepa e raddoppio bretella Ronco-Sommergibile (5 milioni). 

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