Super-motovedetta FB alla Finanza

Nelle foto: La vedetta in azione.

LIVORNO – Una nuova eccezionale motovedetta è arrivata da qualche giorno alla stazione aeronavale della Guardia di Finanza dell’arcipelago toscano, subito impegnata per il controllo dell’avamposto durante lo sbarco dei migranti dalle due navi ONG attraccate alla banchina 75. 

Di stanza a Livorno, nella darsena nuova del porto mediceo, il reparto al comando del colonnello Emiliano Rampini opera su tutto il settore del mar Tirreno che si spinge oltre l’isole d’Elba e di Capraia. La nuova vedetta è progettata e costruita dal cantiere FB su disegno del notissimo “padre” di scafi ultraveloci Fabio Buzzi, morto tragicamente tre anni fa schiantandosi a 70 nodi con il suo scafo da record contro una diga della laguna di Venezia. Le sue barche, alla lunga collaborazione con la Guardia di Finanza, sono tutt’oggi tra le più veloci in azione, tanto che la nuova vedetta “toscana” ha superato nelle prove i 52 nodi grazie alle trasmissioni Trimax con eliche di superficie, mentre lo scafo si avvale dell’inedito sistema di flap automatici brevettati 3Tab, con un terzo flap centrale. Tutti e tre i flap – recita la presentazione sul sito web – sono controllati da un sistema elettronico a comando satellitare in funzione della velocità. Il sistema di timoneria FB Design garantisce stabilità direzionale in ogni condizione di mare e i timoni di sicurezza brevettati Safety Rudder possono ruotare attorno a un perno, assicurando di non danneggiare lo scafo in caso di urti con oggetti sommersi. Il comando dei motori è separato da quello degli invertitori. La vedetta ha un equipaggio da 4 a 5 militari, un’autonomia di oltre cento miglia ed ha all’interno il posto protetto per una eventuale ventina di naufraghi.

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