L’Antitrust indaga sui voli

ROMA – Volare nel periodo di queste quasi finite vacanze natalizie è stato, per molti, un salasso. Rispondendo al principio della domanda e dell’offerta, molte compagnie hanno calcato pesantemente la mano sul prezzo del biglietto, applicando inoltre una pignola (e costosa) misurazione dei pesi del bagaglio, anche con “sforature” di pochi etti.

Il fenomeno è stato particolarmente rilevante per i voli italiani diretti in Sicilia e il Sardegna: tanto che l’Antitrust ha avviato una settimana fa una istruttoria formale nei confronti delle principali compagnia aeree che hanno operato sulla Sicilia: Ryanair, Wizz Air, EasyJer e anche ITA. L’indagine punta a chiarire se ci sia stata “distorsione della concorrenza”. Il tutto è partito da un esposto di Codacons della Sicilia inoltrato all’Antitrust il 13 dicembre scorso, che faceva notare come gli aumenti avessero messo in difficoltà specialmente i tanti lavoratori (con famiglie) che dal nord dovevano raggiungere le città d’origine in Sicilia per le feste.

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