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Bilancio di Contship Italia: anno difficile ma tiene

Crescita rallentata nell’intermodale per i nubifragi, ma gli “hub” del gruppo migliorano – Il successo del LSCT grazie anche alla ferrovia

Cecilia Eckelmann Battistello

MELZO (Milano) – Contship Italia Group, leader per quote di mercato in Italia nel settore dei terminal container marittimi e del trasporto intermodale ha registrato, nel 2014, risultati complessivi influenzati da numerosi fattori di mercato ed eventi accaduti nel 2014. I Terminal Container Marittimi partecipati da Contship hanno movimentato 6,6 milioni di TEU (+5.7% rispetto al 2013) mentre i TEU trasportati dagli operatori intermodali del gruppo sono in linea con i risultati del 2013.

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Cecilia Eckelmann-Battistello, Presidente del Gruppo Contship Italia, ha dichiarato: “Le compagnie di navigazione continuano a sviluppare la loro strategia di alleanze, fusioni, integrazione e cooperazione. Operazioni fatte per aumentare l’efficienza dei loro network, ridurre i costi operativi, migliorare i livelli di servizio, affidabilità e puntualità, oltre ad una maggiore copertura dei mercati serviti. La pressione al ribasso sulle tariffe sembra destinata a persistere, anche se si registrano segnali di ripresa incoraggianti. Il Gruppo Contship Italia continua a investire in maniera consistente nei propri terminal, preparando il terreno per il nuovo scenario che prevede cambiamenti rilevanti nel settore delle compagnie di navigazione.
[hidepost]I network di servizi East-West (2M), Ocean Three (O3) e l’accordo di cooperazione tra UASC e Hamburg Sud, così come quelli tra Hapag Lloyd, CSAV e tra CCNI e Hamburg Sud sono diventati operativi nel 2015 iniziando a competere, nel mercato globale, con i network già esistenti CKYHE e G6. Per queste ragioni l’offerta Contship sta evolvendo con nuovi prodotti attraverso i quali ripensare la supply chain globale e servire con efficacia ed efficienza, non solo i maggiori mercati Italiani, ma anche i mercati europei al di la delle Alpi”.

In Italia, Medcenter Container Terminal (MCT), il “MEGA-HUB” di Gioia Tauro, ha registrato una modesta contrazione, rispetto al trend di crescita degli ultimi 2 anni, con una flessione del numero di movimentazioni totali (conseguenza sia del rallentamento estivo relativo al cambio di sistema informatico, sia alla temporanea interruzione delle attività legata alla gestione di una operazione sotto egida dell’O.N.U.) Il numero medio di TEU movimentati per nave è cresciuto del 3%, a ulteriore conferma del trend di aumento della dimensione delle navi in servizio lungo le rotte commerciali Est-Ovest. A dicembre 2014, MCT ha registrato un totale cumulato di 50 milioni di TEU movimentati e si prepara a infrangere un nuovo record a settembre 2015, quando festeggerà il suo 20º anno di attività. Cagliari International Container Terminal (CICT), conferma il suo duplice ruolo di centro di transhipment per il Mediterraneo e porto di riferimento per le merci sarde in importazione ed esportazione. Fuori dell’Italia, Eurogate Tanger, l’Hub marocchino, ha registrato i suoi migliori risultati di sempre, con 1.347 navi lavorate rispetto al 2013 (+6%).
La Spezia Container Terminal (LSCT) continua ad eccellere nell’area del Nord Tirreno, registrando le sue migliori performance in termini di TEU movimentati. La completa acquisizione della Speter, avvenuta a maggio 2014, ha aggiunto ulteriori volumi ad un trend di crescita comunque già presente. Non solo, LSCT continua anche a incrementare i volumi trasportati su rotaia, con una crescita del 10% dei carri ferroviari smistati, portando la quota via ferrovia al 35% del totale movimentato in banchina.
Il Terminal Container Ravenna (TCR) ha registrato una performance leggermente negativa nel 2014, nonostante una forte crescita avvenuta negli ultimi mesi. I limiti di profondità delle acque e di accessibilità alle banchine, che l’Autorità Portuale conferma di voler risolvere durante il 2015, hanno certamente influenzato questo risultato.
Il Salerno Container Terminal (SCT), ha aumentato considerevolmente le proprie quote di mercato nel Sud Italia e per il secondo anno consecutivo registra una crescita dei volumi a doppia cifra.
Le soluzioni Intermodali del Gruppo Contship Italia (gestite da Sogemar e Hannibal, con quest’ultima che da gennaio 2015 gestirà i servizi di trasporto intermodale sia in ambito nazionale che internazionale), hanno trasportato nel 2014 gli stessi volumi del 2013, nonostante le operazioni ferroviarie presso il Rail Hub di Melzo (Milano) siano state interrotte a novembre, e pesantemente limitate a dicembre, a causa dell’allagamento della locale stazione di controllo RFI (Rete Ferroviaria Italiana). Per le stesse ragioni, Oceanogate Italia, la compagnia di trazione ferroviaria del Gruppo Contship, ha ridotto il numero di treni-km operati. Durante la prima parte del 2015, Rail Hub Milano completerà la seconda tranche di investimenti, con uno sviluppo che prevede l’ampliamento di 100.000 m2 di nuovi piazzali e 4 nuovi binari interni, lunghi 750 m cadauno.

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Pubblicato il
17 Gennaio 2015

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