Short Sea un sollecito alla UE
BRUXELLES – Il comitato europeo degli agenti marittimi e dei brokers navali ECASBA e la federazione delle associazioni nazionali delle stesse categorie FONASBA hanno messo insieme una vasta coalizione di organizzazioni europee del settore per una dichiarazione congiunta al Parlamento europeo, alla Commissione competente e agli stati membri affinché siano onorati gli impegni sottoscritti nel maggio 2014 ad Atene per sostenere il trasporto marittimo a corto raggio.
[hidepost]Il general manager di ECASBA Jonathan C. Williams, che ha coordinato il documento congiunto delle due associazioni, ha dichiarato che nonostante i solenni impegni sottoscritti ad Atene l’inazione di alcune delle istituzioni europee e di autorità degli Stati membri ha continuato a vanificare gli sforzi per consentire al trasporto marittimo a corto raggio di competere con il trasporto su strada e con quello su ferrovia a parità di condizioni. E’ mancata ogni concreta azione – ha sottolineato Jonathan C.Williams – sulla riduzione degli oneri amministrativi, sulle restrizioni allo sviluppo dei porti e dei terminal, sui modelli competitivi per il pagamento dei costi infrastrutturali; e per la creazione di un mercato unico davvero operativo nel trasporto marittimo. Il tutto combinato con gli ostacoli di carattere ambientale imposti con la SECA nel mare del nord e nel Baltico, ha contribuito a vanificare gli sforzi per sfruttare il considerevole potenziale di crescita del trasporto marittimo a corto raggio.
Le associazioni firmatarie della nota di richiamo all’UE – ha ancora sottolineato Jonathan C. Williams – hanno chiesto con forza che gli impegni sottoscritti ad Atene siano finalmente onorati. Impegni che hanno avuto la firma di ECASMA congiuntamente a quelle di Clecat (spedizionieri) Ecsa (armatori) Esc (spedizioni) Espo (Autorità portuali) Esn (rete europea shortsea) Feport (terminalisti) Interferry (operatori dei traghetti) e Wsc (linee containers).
Come noto, FONASBA è l’unica organizzazione che rappresenta l’intermediazione professionale tra nave ed operatori. Fondata nel 1969 ha membri in cinquanta paesi, comprese tutte le principali nazioni marittime e del commercio mondiale. A sua volta ECASBA riunisce i membri FINASBA degli stati membri dell’Unione Europa, con rappresentanze in Belgio, Bulgaria, Croazia, Cipro, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Gran Bretagna, Ungheria, Irlanda, Italia, Malta, Paesi Bassi, Norvegia, Polonia, Portogallo, Slovenia, Spagna, Svezia e Turchia.
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