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Fresh Food Corridors dal Medio Oriente all’Europa

Il progetto è cofinanziato dall’Unione Europea sui tre porti mediterranei “core” di Venezia, Capodistria e Marsiglia – Allo studio anche la linea Cipro-La Spezia

ROMA – In linea con il cronoprogramma previsto, è partito da una decina di giorni il primo innovativo corridoio logistico intermodale dedicato al trasporto di prodotti deperibili alimentari. Il primo carico dal Medio Oriente ha raggiunto i mercati dell’Europa settentrionale passando per il porto di Capodistria.
[hidepost]Quest’iniziativa pre-pilota – sottolinea in una sua nota RAM – è un’azione preliminare rispetto al primo dei tre corridoi pilota che verranno implementati nei prossimi mesi. E’ parte integrante del progetto Fresh Food Corridors, cofinanziato dall’Unione Europea nell’ambito del Programma Connecting Europe Facility Transport, teso ad istituire un’innovativa catena logistica dedicata ai prodotti deperibili che dal Medio Oriente arriveranno ai mercati dell’Europa centrale e settentrionale. Tre porti “core” mediterranei: Venezia, Capodistria e Marsiglia (oltre a prevedere uno studio di fattibilità che dovrà analizzare le potenzialità del corridoio Cipro-La Spezia). Il progetto creerà una piattaforma integrata per il trasporto intermodale di container reefer, attraverso la connessione delle Autostrade del Mare provenienti da paesi extra UE con i collegamenti ferroviari presenti nei tre porti mediterranei e diretti verso i mercati di consumo finale. Per raggiungere questo ambizioso obiettivo, il progetto svilupperà altresì delle soluzioni ICT che incrementeranno l’interoperabilità tra le differenti modalità di trasporto, miglioreranno la tracciabilità dei prodotti, velocizzando al contempo le procedure di controllo e di certificazione.
La nave MSC Mia Summer è partita dal porto di Ashdod, in Israele, imbarcando 35 container reefer degli operatori del segmento agrifood Mehadrin e Mentfield. L’unità è arrivata nel porto di Koper, in Slovenia, ed il giorno dopo il carico ha preso la via di Rotterdam tramite ferrovia, arrivando a destinazione nella serata.
E’ stato il primo carico merci reefer via ferrovia che, dal Sud al Nord, ha attraversato tutta l’Europa con prodotti deperibili.
Tale pre-pilota, che è stato pensato come apripista per la successiva implementazione dei “corridoi del freddo” sulla medesima rotta e sulle altre rotte con calls nei porti di Venezia e di Marsiglia, rappresenta la perfetta integrazione tra le diverse modalità di trasporto in un’ottica di sostenibilità ambientale ed economica, garantendo freschezza e genuinità ai prodotti trasportati anche grazie all’innovativa tecnologia di alimentazione applicata sui container reefer.
Più specificatamente, il fatto di aver utilizzato diversi modi di trasporto all’interno dello stesso corridoio logistico, vale a dire le Autostrade del Mare ed il trasporto ferroviario, presenta svariati vantaggi. Prima di tutto aver permesso il trasporto di prodotti alimentari sensibili al cambiamento delle temperature verso i mercati europei in tempi certi senza alcun compromesso sulla qualità dei prodotti, riducendo drasticamente le emissioni inquinanti che tradizionalmente producono le altre modalità di trasporto utilizzate. Questi primi 35 container con arance, patate, mandarini e uva, infatti, sono stati trasportati via treno fino al terminal di Rotterdam per poi raggiungere altre destinazioni nelle aree scandinave.
Ciò premesso, dopo aver analizzato i requisiti richiesti per l’implementazione dei corridoi logistici dedicati alla catena del freddo, definendo anche dei KPI’s finalizzati a misurare l’efficienza economica di questo tipo di trasporto, e dopo aver progettato una road map per lo sviluppo dei corridoi pilota pianificati, questa prima iniziativa è stata assolutamente una decisiva dimostrazione della sostenibilità per le prossime azioni progettuali.
Il responsabile della Logistica dell’azienda israeliana di export Mehadrin, Gad Barak, ha rilasciato una breve intervista, definendo la prima rotta pre-pilota “una fantastica opportunità per rinforzare i legami commerciali nell’area mediterranea, ed in particolare tra l’Europa ed il Medio Oriente, attraverso l’utilizzo di un’efficiente ed integrata catena logistica che garantisce contemporaneamente competitività ai produttori agricoli ed agli operatori logistici, nonché prodotti di alta qualità ai consumatori finali europei”.
Questo è solo l’inizio di futuri carichi che prenderanno la via del mare e del ferro.
Continua, nel frattempo, la campagna promozionale del progetto, la cui prossima tappa – dopo il Fruit Logistica di Berlino del mese scorso – sarà il Fruit & Veg System che si terrà a Verona dal 4 al 6 maggio prossimi.

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Pubblicato il
30 Marzo 2016

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