I segreti del corallo

LIVORNO – È uno dei luoghi più suggestivi e frequentati della costa, sia dai livornesi che dai turisti; e nel periodo estivo si popola quotidianamente di bagnanti che ne approfittano per una gradevole nuotata o per godersi il tepore del Sole.

È l’area di Calafuria a Sud di Livorno che però, oltre alle bellezze naturalistiche di superficie, nasconde un segreto ambientale di pregio assoluto che il Comune di Livorno, insieme CIBM (Centro Interuniversitario di Biologia Marina), ha deciso di svelare per conservare e valorizzare il sito a livello di interesse nazionale e comunitario: la presenza di un habitat coralligeno di portata straordinaria.

Il luogo è infatti già classificato come SIR (Sito di Interesse Regionale) ma l’obiettivo dell’ufficio Ambiente dell’amministrazione comunale è di elevarlo al “rango” di SIC (Sito di Interesse Comunitario) invitando la Regione ad avanzarne la proposta. Per cogliere tale obiettivo il CIBM, riconosciuta realtà scientifica di spessore nazionale, ha ricevuto l’incarico di realizzare un progetto di ricerca apposito i cui risultati saranno presentati alla cittadinanza nel mese di dicembre 2022.

Se n’è parlato nel corso di un convegno promosso da Comune e CIBM al Cisternino di Città.

“Il mare da una parte, le colline dall’altra e, in mezzo, la scogliera che da Antignano arriva a Quercianella. La nostra costa – commenta Luca Salvetti, sindaco di Livorno – ha una bellezza straordinaria che i turisti colgono all’istante innamorandosi. Noi livornesi tendiamo ad abituarci a questo contesto naturale così straordinario, ma possiamo fare molto di più sia per una fruizione ancora più mirata e sostenibile sia per la salvaguardia e la valorizzazione di un contesto unico e irripetibile. Per questo, attraverso la Regione Toscana, Calafuria è stata candidata a Sito di Interesse Comunitario in virtù di una delibera del Consiglio Regionale*, e noi abbiamo avviato un progetto di conoscenza dell’area con particolare riferimento all’habitat corallino. Un’operazione presentata stamani al Cisternino di Città che avviamo adesso e andrà a concludersi nel mese di dicembre, momento in cui daremo alla cittadinanza gli esiti del lavoro scientifico preparato con estrema cura e attenzione dal nostro ufficio Ambiente insieme agli esperti del CIBM”.

“Abbiamo deciso di intraprendere questo percorso – afferma Giovanna Cepparello, assessore all’Ambiente del Comune di Livorno – perché dovendo stabilire delle misure di salvaguardia per il costituendo Sito di Interesse Comunitario di Calafuria dobbiamo avvalerci di dati scientifici certi. Il CIBM è il soggetto titolato a supportarci in questa direzione. Nel frattempo – conclude Cepparello – apriremo anche un confronto con tutti gli stakeholder del settore”.

All’incontro erano presenti anche gli esperti del Centro Interuniversitario di Biologia Marina Luigi Piazza, Anna Maria De Biase e Lorenzo Pacciardi.

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