Tasse portuali e d’ancoraggio Livorno decide di non ridurle

L’anno scorso hanno reso quasi 12 milioni di euro – E per l’anno prossimo potrebbero ancora aumentare fino al 45% – Quali sono le tipologie di navi che pagano di più

Giuliano Gallanti

LIVORNO – L’Autorità portuale labronica non ha intenzione di abbassare le tasse portuali, come ha facoltà di fare in base alla legge: e come altri porti, in particolare di transhipment, hanno già fatto. Il perché è semplice e viene illustrato in un dettagliato rapporto che è stato distribuito nell’ultimo comitato portuale: le tasse riscosse dalle navi, sulla base delle leggi dello Stato, sono ammontate per il 2012 rispettivamente 4,75 milioni per quelle di ancoraggio e 7,17 milioni per le tasse portuali: complessivamente il 54% delle entrate correnti per l’Authority. E per il 2014 è prevista la possibilità di aumentarle ancora, fino a un 45% circa che certo non sarà gradito dagli armatori.
Queste tasse da sole rappresentano più della metà delle entrate, dell’Authority di Giuliano Gallanti. Che ha quindi deciso – dandone comunicazione in comitato portuale – di non accogliere la possibilità che la stessa legge ha offerto di diminuirle. Se per l’anno prossimo verranno aumentate come consentito, un calcolo teorico presentato dalla stessa Autorità portuale indica – a numero di navi invariato rispetto al 2012 – un gettito nei prossimi due anni aumentato rispettivamente a 6, 88 milioni per la tassa d’ancoraggio e a 10,38 milioni per la tassa portuale.
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