Solo spiccioli ai terminal portuali dall’atteso Decreto sul Rilancio

Luca Becce

ROMA – Due decreti legge in dirittura d’arrivo, e sia sulla Semplificazione che sul Rilancio piovono sul governo più critiche che consensi. Forse fa parte delle cose naturali: dice un vecchio proverbio marinaresco che “chi è in mare naviga, chi è a terra critica”. Chiaro il senso. Ma secondo il presidente di Assiterminal Luca Becce, c’è la conferma che nella nostra classe politica l’importanza della logistica, anche sul piano dell’economia pura e dell’occupazione, sia una specie di Araba Fenice. “Che ci sia ciascun lo dice / dove sia nessun lo sa”.

Presidente Becce, siete profondamente delusi. Perché?

“Perché un decreto che vuole aiutare il rilancio dell’economia ignora ancora una volta, praticamente in toto, il settore della logistica e le problematiche dei terminal portuali, che sono nodi fondamentali proprio per il rilancio. Nello stanziamento previsto dal governo è prevista a supporto dei terminal, art. 199, l’elemosina di 10 milioni di euro, per di più con una modalità che rischia di aprire una rissa tra porti. Ci era stato promesso un emendamento a 40 milioni, ancora poco ma con criteri più accettabili. Niente, è saltato malgrado le assicurazioni delle varie commissioni, da destra e da sinistra”.

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