La filiera del vetro alla Milan Glass Week

Nella foto: Il “mostro” di Gae Aulenti.

MILANO – La ventiduesima edizione di VITRUM, il salone biennale internazionale dedicato al mondo della lavorazione del vetro organizzato da GIMAV, ha chiuso in positivo confermando la vitalità di un settore votato all’innovazione e dove il Made in Italy rappresenta un’eccellenza riconosciuta. Dal 5 all’8 ottobre i padiglioni di Fiera Milano hanno ospitato 120 espositori provenienti da 16 diversi paesi, che si sono incontrati con 6.150 visitatori, di cui il 45% provenienti dall’estero in rappresentanza di ben 74 Paesi. Sono stati 22.450 i metri quadri totali di superficie espositiva, con un incremento della dimensione media dei singoli stand pari a circa il 20% rispetto alla precedente edizione del 2019.

«Anche se negli ultimi due anni il mondo è cambiato, VITRUM prosegue con decisione nel suo percorso per affermarsi come punto di riferimento fra le fiere specializzate nei macchinari e nelle attrezzature per la lavorazione del vetro, punto d’incontro irrinunciabile per tutti gli operatori dell’industria del vetro» afferma il presidente di VITRUM Dino Zandonella Necca. «Quest’anno gli espositori hanno partecipato in grande, portando in fiera le ultime tecnologie e le innovazioni. VITRUM 2021 ha rilanciato con due novità: la piattaforma digitale VitrumLife e la VISION Milan Glass Week, con la quale per la prima volta la filiera del vetro si è presentata al grande pubblico”.

Proseguendo nel dettagliare i numeri di questa edizione, VITRUM 2021 ha visto più di 13 milioni di euro di macchinari esposti dalle aziende; la categoria dei produttori ha rappresentato il 75% degli espositori. Presenti, grazie al contributo del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e di ICE Agenzia, 60 Top Buyer e Opinion Leader provenienti da 29 Paesi, che hanno animato circa 400 appuntamenti presso gli stand delle aziende italiane. Nonostante le condizioni trova conferma il carattere internazionale della manifestazione: il 50% dei visitatori di provenienza europea, il restante proporzionalmente distribuito in maniera omogenea tra le altre aree (Americhe, Asia, Africa e Oceania).

Coinvolti nella settimana 6 musei milanesi, 12 glass building, 26 location per la Road Map degli eventi collaterali, 20 locali per il “Vitrum Party on the Road”. Sono state esposte 30 opere di vetro tra cui la batteria musicale di El Cocal Glass Studio e l’installazione artistica del Mostro della Laguna in Piazza Gae Aulenti, un realistico mostro acquatico composto da 191 squame in vetro e più di sei metri di lunghezza, che ha suscitato la curiosità di cittadini e turisti.

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