Pincipi ESG, le ambiguità

Fabrizio Vettosi

MILANO – Principi ESG, digitalizzazione e semplificazione saranno i temi principali affrontati nella seconda giornata di lavori di Shipping, Forwarding&Logistics meet Industry 2024 (#SFLmI24), l’appuntamento promosso da ALSEA e The International Propeller Clubs, in programma il 26 e 27 marzo a Milano presso il Centro Congressi di Assolombarda e ritrasmesso in live streaming. 

I principi ESG sono da diversi anni al centro del dibattito nel sistema industriale e in quello finanziario globale. Per quanto portatori di obiettivi altamente valoriali, in primis quello di incoraggiare e favorire gli investimenti in aziende sostenibili, inclusive e trasparenti, gli ESG negli ultimi due anni sono stati oggetto di revisioni e di controversie. 

Le problematiche sono molteplici: dal greenwashing alla lentezza sull’armonizzazione della tassonomia ESG e sui parametri quantitativi e temporali. Si tratta di fattori dove ancora oggi le agenzie di rating, i fondi, i consorzi bancari applicano una propria metodologia selettiva di asset allocation e strategie di investimento. Insomma, se da un lato gli ESG nascono con le migliori intenzioni, la mancanza di un quadro legislativo comune e di regole certe ne indebolisce gli effetti, provocando anche, come è ormai evidente, un controeffetto negativo.  

Il settore della logistica – scrive l’organizzazione – che per sua definizione ha il compito di efficientare, anche dal punto di vista energetico le filiere di produzione e di distribuzione, potrebbe diventare il driver per una diffusione degli ESG che sia armonizzata, reale e misurabile da tutti gli stakeholder. È centrale il rapporto tra operatori e committenti, che richiede un impegno concreto da ambo le parti per la creazione di un ecosistema trasparente ed etico. 

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