Confetra fissa i punti cardinali su trasporti e logistica

BRUXELLES – Adesso che i giochi si faranno duri, i duri – dice il vecchio adagio – cominciano a giocare. Almeno è la speranza. Com’è una speranza il “manifesto” presentato da Confetra proprio in vista del nuovo parlamento europeo.
Quali i punti? In stretta sintesi, ricavati da un’intervista del presidente Carlo De Ruvo a “Green Logistics” di Padova, “innanzitutto, chiediamo di dare ai trasporti e alla logistica la centralità politica e operativa che meritano, essendo questo un settore strategico per l’Europa”.

Alla nuova UE viene chiesta la creazione di task force dedicate ai dossier trasportistici in capo alla DGMOVE, in modo da considerare le singole modalità di trasporto come parte di un sistema integrato. Inoltre occorre “un approccio più coordinato e una maggiore visione d’insieme sulle questioni legate al settore, tenendo maggiormente conto dell’impatto delle misure sugli Stati membri in ragione della loro base socioeconomica e della loro capacità fiscale, della tecnologia effettivamente disponibile e degli effetti sistemici”.

Sul tema della trasparenza, chiediamo di istituire un sistema di valutazione di impatto che coinvolga attivamente gli Stati membri, le rappresentanze e le filiere interessate dalle misure, attraverso metodologie basate sul peso ponderato degli Stati membri, e di vigilare sui meccanismi di finanziamento e di selezione dei Centri Studi e di Ricerca, anche attraverso un albo che ne certifichi l’indipendenza.

Nello specifico, Confetra chiede che sia funzionalmente separato il trasporto passeggeri da quello merci, in ragione del loro contributo diverso alla competitività dell’UE, e di trovare le risorse per finanziarne adeguatamente l’aggiornamento tecnologico e infrastrutturale. Per questo, per cominciare, la Confetra chiede di rendere la Connecting Europe Facility – CEF – parte Trasporti permanente dentro il Bilancio pluriennale dell’UE e intoccabile al ribasso.

Infine, è necessario ricontestualizzare diversi dossier, in termini di efficientamento logistico europeo, a cominciare dal dossier trasporto combinato, passando per la riforma doganale, la direttiva ground handler e il regolamento TEN-T.

Per leggere l'articolo effettua il Login o procedi alla Register gratuita.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here

*