L’ex CP “Scialoja” mangiata dalla ruggine

L’ex unità scientifica è stata affidata all’Autorità portuale ma sta andando alla malora

LIVORNO – Può anche darsi che De minimis non curat Praetor: ovvero che certi dettagli operativi non arrivino al vertice della piramide dell’Autorità portuale: però che pena vedere il vecchio e glorioso scafo della motovedetta CP 406 “Scialoja”, classificata a fine carriera come unità di ricerca scientifica, mangiato alla ruggine nel porto mediceo, in bella vista non solo per i frequentatori dello scalo ma anche delle migliaia di turisti che passano sui traghetti e le navi da crociera…
Dismessa dalle Capitanerie di porto, la motovedetta è stata affidata da oltre un anno all’Autorità portuale di Livorno che l’ha presa in consegna con una bella cerimonia, impegnandosi a destinarla al tante volte annunciato “museo portuale” che dovrebbe ospitare anche il famoso navicello scomparso (in manutenzione?) dall’area del terminal traghetti.
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