Rotta artica: un bene o un male? No ai container, si alle petroliere

LIVORNO – Si può partire da questo messaggio che il professor Sergio Bologna, noto studioso sui temi della logistica mondiale, ha inviato di recente al suo amico e collaboratore Angelo Roma, già dirigente di terminal labronici e “uomo Zim”.

“Dopo quanto è successo sulla riviera ligure, in Veneto ed in Sicilia, ormai è chiaro che siamo entrati in una nuova era geologica, quella in cui la sopravvivenza della nostra specie può essere messa in pericolo dai mutamenti nel nostro habitat. Lo abbiamo talmente violentato che ora si ribella e ci fa vedere che è lui il padrone, non noi. A fronte di questo, vedo invece un’umanità che sempre di più restringe la sua capacità d’intendere, di capire quello che succede, soffocata nella sua meschinità. Penso ai miei figli ed a che cosa toccherà loro vedere. Dentro la meschinità che uccide, lo shipping sembra più miserabile e meschino di altri: pensa all’entusiasmo per la rotta artica e mostra indifferenza totale per lo scioglimento dei ghiacci”.

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