A Shanghai ritardi ridotti

PECHINO – Con l’affievolirsi delle misure anti-Covid, la 🏭🏗 città di Shanghai 🏭🏗 sembra aprirsi al ritorno della quasi – normalità nel suo porto. Le rilevazioni di VesselsValue in merito ai ⏱⏳ tempi di attesa medi ⏱⏳ di una nave forniscono l’immagine di una situazione in miglioramento, sebbene ancora molto lontana anche solo dallo status quo di un anno fa.

In media i ⏱⏳tempi di attesa ⏱⏳ in porto per 🚢 navi di vario genere 🚢 sono ora passati a

– 3⃣4⃣ ore (dal picco di 6⃣6⃣ della fine di aprile), circa 10 in più di un anno fa e della media degli ultimi 3⃣ anni.

L’analisi della curva, che dopo lo stallo della metà di maggio 📉 ha ora ripreso a 📉calare📉 rapidamente 📉, deporrebbe per il meglio.

Spacchettando i numeri per tipo di unità, si nota che per le portacontainer – la stragrande maggioranza del totale –

i valori sono solo leggermente superiori, dato che dopo le 6⃣9⃣ ore di attesa registrate a fine aprile ora la media è di 3⃣6⃣, ovvero 1⃣3⃣ in più rispetto al dato di fine maggio del 2021.

 

L’avvio alla risoluzione della ‘crisi di Shanghai’ – riferisce ancora VesselsValue – non deve però portare a essere troppo ottimisti. Molti osservatori temono l’arrivo di un colpo di frusta sulle supply chain mondiali. Ancora secondo VesselsValue, riscontri (al momento solo aneddotici) suggeriscono che il ritardo cinese potrebbe essersi ora trasferito nel canale di Panama e nel porto di Long Beach.

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