No all’eolico, disturba i tonni

CAGLIARI – La schizofrenia che sta caratterizzando la ricerca di fonti alternative di energia ha toccato l’apice in questi giorni in Sardegna, dove – riferisce il quotidiano l’Unione Sarda – sono stati ❌❌ bocciati ❌❌ almeno quattro progetti di istallazione di parchi eolici in mare lungo costa perché “disturberebbero la migrazione dei tonni 🐟”.

La Capitaneria di Porto di Cagliari si è trovata costretta a bloccare autorizzazioni in quanto per legge – ha riferito – la VIA (Valutazione di Impatto Ambientale) si è detta contraria in difesa delle rotte dei tonni.

Tonni che tra l’altro sono poi massacrati nelle tonnare sarde, qualche voltaiche altro a vantaggio del cruento spettacolo offerto ai turisti forti di stomaco.

Il fatto che stiano venendo avanti, proprio in Sardegna, nuove tecniche che vogliono sostituire alle tonnare l’allevamento e l’ingrasso dei tonni nelle fasce in mare, non sembra contare molto.

I parchi eolici proposti per le coste sarde, notoriamente ventose, sarebbero una dozzina.

Con sei profetiche riguardano l’area di Cagliari per 174 grandi “ventilatori” altri progetti riguardano la costa di Olbia (308 aerogeneratori) e due a Porto Torres (85 pale). Sarebbero in totale quasi 12 mila megawatt.

Ma a dire “nient” non sono solo i soliti sognatori in green ma anche la Regione coll’assessorato all’agricoltura e alla pesca e i comuni interessati.

Peggio ancora: non ci sono proposte alternative, malgrado la Sardegna sia, come del resto mezza Italia, letteralmente assetata di energia pulita.

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