L’eolico in Italia, vince l’offshore

ROMA – La produzione elettrica dall’eolico è una delle soluzioni più promettenti, ma ovviamente ha bisogno di vento. Ed è stato per questo che le società di distribuzione elettrica nazionali hanno fatto una ricerca per individuare le regioni italiane dove la disponibilità della “materia prima” cioè del vento, sarebbe maggiore.

Ecco la classifica: le regioni più utili per un impianto eolico e minieolico in Italia sono: Calabria, Puglia, Sicilia, Sardegna, Umbria, Molise, Basilicata, mentre meno utili per turbine eoliche sono quelle del centro Italia, quasi inutili quelle del Nord Italia perchè c’è la presenza delle catene montuose.

Significativa poi l’indicazione che nelle regioni indicate, meno l’Umbria che costituisce un caso a parte, sono le coste marittime quelle dove potrebbero essere realizzati parchi eolici offshore di grande potenza. Attualmente il parco eolico più potente è in Sardegna, su terraferma, ma grazie a una condizione territoriale particolarmente ventosa, Sia trova nei comuni di Baddusò e Alà dei Sardi, nella provincia di Sassari. Con 69 turbine e una potenza totale di 138 MW, l’impianto sardo si posiziona tra i migliori d’Europa come resa.

A Taranto invece c’è il parco marino del vento più grande del Mediterraneo. Nelle acque del golfo è stato inaugurato nel 2022 il primo parco eolico offshore in Italia, ad oggi il più grande dell’intero Mar Mediterraneo.

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