Labromare e Neri sul Po
Le due società livornesi chiamate in aiuto dalla Protezione civile
PIACENZA – Due esperti della Labromare ed il direttore Tecnico ingegner Jari Dal Canto sono intervenuti sull’emergenza inquinamento da olio combustibile nel fiume Po che dalla scorsa settimana tiene in apprensione decine di migliaia di persone lungo il fiume fino alla sua foce in Adriatico. Anche l’impresa Neri è stata coinvolta con due skimmer e una serie di panne con relativi tecnici.E’ stata l’Agenzia regionale della Protezione Civile della Regione Emilia Romagna a contattare le società specializzate livornesi, dapprima per una consulenza tecnica e successivamente per l’intervento.Sono subito partite due squadre di tecnici Labromare con due automezzi specializzati ed un Autospurgo oltre alle attrezzature speciali atte allo scopo. Subito dopo sono arrivati gli skimmer di Neri.
Le operazioni Labromare sono state affidate al responsabile Riccardo Figaro, uno degli specialisti del settore antinquinamento.
Il primo intervento, programmato in località Calendasco in provincia di Piacenza, è stato successivamente spostato più a valle del fiume dove la macchia si era più estesa.
Il direttore della Labromare Eugenio Fiore è continuamente in contatto con i dirigenti della Protezione Civile e con i tecnici della società Labromare per coordinare le operazioni, che si presentano ancora lunghe e complesse anche per la pulizia delle sponde del fiume. Da parte dell’impresa Neri, che opera da anni anch’essa – come Labromare – in Castalia per l’antinquinamento, ha coordinato le operazioni Alfredo “Dedone” Neri.
Per le due aziende mezzi e tecnici sono ancora in loco.