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Incentivi ai piccoli fuoribordo

ROMA – A proposito del decreto incentivi, varato dal Consiglio dei ministri, Anton Francesco Albertoni, presidente di UCINA – Confindustria Nautica afferma quanto segue: “Si tratta senza dubbio di un risultato politicamente molto importante per il nostro settore.

Per la prima volta ci è stato riconosciuto, grazie al lavoro di questo Governo, lo status di comparto industriale rilevante per il paese, al pari di tessile, meccanica, ecc.; status che la nautica rivendicava da tempo, forte di essere, con i suoi 120.000 addetti, al 5º posto fra i settori trainanti dell’export italiano.

In attesa di conoscere i dettagli del decreto attuativo – si parla di 1.000 euro per motori fino a 90 kw – ringrazio il ministro Scajola per l’impegno profuso a mettere in luce il valore industriale della nautica, anche in virtù della riconosciuta sensibilità ecologica del nostro settore.

Con questo provvedimento il comparto potrà ripartire a più livelli: da un lato attraverso il rilancio della piccola nautica e dall’altro grazie al contributo che la cantieristica potrà dare all’occupazione e al mantenimento delle quote di mercato export”.

* * *

VENEZIA – Nel corso del 9º Salone Nautico Internazionale di Venezia che si è chiuso sabato (dal 18 al 21 marzo), Lorenzo Pollicardo – curatore del Salone di Venezia organizzato da Expo Venice (ed uno dei massimi esperti di nautica a livello mondiale) –  ha così commentato il Decreto Incentivi approvato dal Consiglio dei ministri:  “Si tratta di un provvedimento del Governo che, al di là degli importi economici in gioco, assume nell’attuale contesto economico un forte valore simbolico di attenzione alla nautica. Sul piano tecnico viene premiata la piccola nautica che trova la sua espressione nel nostro salone nell’area easy boat dedicata ai piccoli natanti, ai package, ai motori fuoribordo. Un’area quest’ultima che si sta rivelando il nucleo della ripresa del mercato e che trova al salone di Venezia i suoi primi significativi riscontri”.

Nei giorni precedenti l’apertura del  9º Salone Nautico Internazionale di Venezia si confermava un clima di crescente fiducia per il mercato del Mediterraneo Orientale; infatti,  secondo alcuni dati di fine 2009 dell’area Research&Intelligence di BMps, si prevede un tasso di crescita medio del 5% per il triennio 2010-2012 del mercato italiano degli Yacht.  L’augurio è che i provvedimenti governativi oggi approvati possano avviare un’ulteriore spirale positiva di ripresa per l’intero mercato della nautica italiana.

Tra i temi  cruciali per lo sviluppo del settore nautico italiano ed internazionale affrontati nel corso del Salone Nautico Internazionale di Venezia si segnala il simposio: “Venezia Yacht Hub: polo di sviluppo della nautica del Mediterraneo Orientale” che si è tenuto il 18 marzo 2010 ore 15 presso Agorà di Marittima, sede del Salone. Il progetto “Venezia Capitale del Mare” vede nel Salone Nautico Internazionale di Venezia la sua punta di diamante. Proseguirà con “Mare Maggio” (14-15-16 maggio) e “Pianeta Acqua” (3-4 giugno) e prevede un ritorno economico sul territorio di circa 5 milioni di euro.

Pubblicato il
24 Marzo 2010

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