Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti

Tariffe rimorchio il “caso” Venezia

Si alla riduzione per le portacontainers, riserve sull’aumento per le navi da carico

Paolo Costa

VENEZIA – Dunque la Capitaneria di Porto di Venezia ha emesso due nuove ordinanze la n. 41/2010, che regolamenta il servizio di rimorchio per alcune specifiche categorie di navi, e la n. 38/2010, relativa alle nuove tariffe per il biennio 2010-2011.

In merito alla prima ordinanza l’Autorità Portuale ha sottolineato che a partire dal 1º maggio 2010 – grazie all’accessibilità nautica raggiunta con l’attività di escavo dei canali – alcune navi con particolari caratteristiche di manovrabilità e che avranno effettuato tre toccate con l’uso del rimorchiatore senza che siano insorti problemi, potranno ottenere un’esenzione all’uso del rimorchiatore.

Questa misura renderà maggiormente conveniente per le compagnie di navigazione scegliere il porto di Venezia come scalo di riferimento in quanto l’applicazione dell’Ordinanza ha delle importanti ricadute sul costo finale sostenuto dall’utenza. Il prezzo infatti si riduce del 30% rispetto alla tariffa base.

In particolare sono interessate le navi portacontainer che potranno essere esentate completamente dal servizio di rimorchio se non superiori a 4.000 tonnellate di stazza (o 105 mt lunghezza fuori tutto) dirette a determinati ormeggi specificati nell’ordinanza, mentre potranno essere esentate dal servizio di trasferimento quelle fino a 35.000 tonnellate di stazza, dotate di elica di prua di adeguata potenza. Beneficeranno dell’esenzione completa anche le navi Ro-Ro e Ro-Ro Pax (traghetti merci e passeggeri) non superiori a 40.000 tonnellate di stazza, dotate di doppia elica ed elica di prua di adeguata potenza.

La seconda ordinanza invece (n. 38/2010) produce un aumento medio delle tariffe per le navi da carico del 2,5% (inferiore comunque all’11,04% richiesto inizialmente dal concessionario). Su questa nuova norma l’Autorità Portuale ha espresso alcune riserve.

Per questo motivo per un periodo di 4 mesi (01.05.2010-31.08.2010) si procederà ad una tariffazione virtuale simulata sulla base del modello proposto dall’Autorità Portuale di Venezia che prevede un calcolo delle tariffe legato al costo effettivo per il servizio reso, al fine di valutare gli effetti dell’eventuale applicazione del modello.

Al termine del periodo di prova (metà settembre) verrà convocata una conferenza dei servizi per comparare i due sistemi tariffari ed eventualmente emettere una nuova ordinanza sulle tariffe del servizio che recepisca la proposta di APV.

I tavoli tecnici con la Capitaneria di Porto continueranno quindi anche nelle prossime settimane per poter revisionare il regolamento relativo al servizio di rimorchio da approvare entro luglio 2010. L’Autorità Portuale invita o destinatari del servizio a fornire ogni suggerimento che possa garantire un porto sempre più sicuro ed efficiente.

Pubblicato il
15 Maggio 2010

Potrebbe interessarti

Il neo-kompanjia Stachanov

Il kompanjia Aleksej Stachanov in confronto era, come si dice da noi, uno scansafatiche: cioè robetta. Perché oggi l’avvocato Matteo Paroli copre in contemporanea due cariche da far tremare le vene ai polsi. È...

Leggi ancora

Per la guerra per la pace

C’è qualcosa di nuovo oggi nel cielo. No, non è l’aquilone della poesia di Giovanni Pascoli, quella che noi anziani dovevamo studiare a scuola. Il qualcosa di nuovo sono i droni: diventati in poco...

Leggi ancora

Tasse e governi

C’è la stagione di tutte le cose e di tutte le passioni. Questa d’oggi, per dirla come lo scrittore americano John Steinbeck, è quella “del nostro scontento”. Scontento? Noi del ceto medio siamo ancora una...

Leggi ancora

Hic sunt leones

Può anche darsi che, come spesso accade, l’allarme lanciato ai primi del mese dall’ammiraglio Enrico Credendino risponda anche all’altro celebre detto latino  Pro Domo Sua, riferito come noto a Cicerone. Però il capo di...

Leggi ancora

Uno scavalco che non scavalca mai

Se ne parla con comprensibile pudore: anche lo “scavalco” ferroviario tanto atteso e tanto sbandierato tra l’interporto Vespucci e le banchine di Livorno, finisce nell’elenco delle speranze deluse: almeno per i tempi. Scriveva Silvia...

Leggi ancora

Quando Berta filava

Non c’è niente da ridere: semmai da capire perché altre realtà portuali, in particolare non nazionali, ci stanno surclassando sia come adeguamento di strutture e fondali, sia come traffici. E fa male al cuore ricordare che fummo, con...

Leggi ancora
Quaderni
Archivio