Inaugurata la super-Liebherr

La più grande gru mobile di Livorno – Ribadita la volontà dei portuali di rimanere sulla banchina anche malgrado le previsioni del Po

Mannocci, Raugei e Dalli davanti alla gru in azione.

LIVORNO – E’ un fondamentale strumento operativo per la banchina ad alto fondale dello scalo labronico, la maxi-gru Liebherr inaugurata giovedì scorso dal Gruppo Compagnia Portuali alla presenza del vicario del vescovo monsignor Paolo Razzauti: e con orgoglio il presidente della Cilp Enzo Raugei non solo ha voluto parlarne in termini entusiasti, ma da gruista d’antan ha voluto anche salire in cabina per una dimostrazione di manovra. Come a dire: un gigante facilmente gestibile. E che si tratti di un gigante lo dicono le cifre: oltre 2 milioni di investimento, portata di sollevamento davvero record di 140 tonnellate, possibilità di operare sia con motore diesel che con altro elettrico, estrema versatilità in quanto capace di sollevare sia containers, sia carichi alla rinfusa che ogni genere di cargo. E di traslare per tutta l’Alto Fondale, dalla quale saranno presto eliminate due delle tre vecchie gru che potrebbero limitare il raggio d’azione della nuova. “Erano anni che non acquistavamo più un mezzo importante – ha detto Raugei – ma con questo abbiamo battuto ogni record”.

Anche il rappresentante della Liebherr in Italia dottor Marocchi ha voluto sottolineare che il mezzo è davvero unico, proprio per seguire le specifiche della Cilp: più alto del progetto standard, con la cabina di guida a 29 metri per una maggiore visibilità, manovrabile a tutto orizzonte. “Una gru che farà scuola anche in altri porti europei” è stato detto. E che ha riscosso l’approvazione dei clienti che più aspettavano un mezzo tanto potente: Csav, Star Shipping, Melfi, Nscsa, Westfal-Larsen eccetera.

Raugei ha ricordato che l’acquisto della super-gru fa parte dell’ambizioso piano di rilancio della Compagnia, basato su nuovi investimenti (ha citato il Reefer, la centrale a biomasse, il nuovo magazzino dei forestali in fase di completamento per 11 mila metri quadri e tetto completamente fotovoltaico) sullo “svecchiamento” dei soci, sulla forte riorganizzazione interna e sulla formazione professionale.

In coda, ma non certo marginale, il richiamo di Raugei all’utilizzo del terminal Alto Fondale nell’anno 2009, horribilis per la quasi totalità dei porti: 700 mila tonnellate di materiali vari, 12 mila Teu, 86 mila tonnellate di frutta esotica, 120 mila tonnellate di rame e metalli non ferrosi, 40 mila auto, 30 mila tonnellate di tubi rivestiti per l’Olt. Come a dire: Hic Manebimus Optime, cioè sull’Alto Fondale vogliamo rimanerci e nessuno ci può né ci deve togliere la concessione: Messaggio chiaro alla Port Authority e al suo Pot…

A.F.


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