Assonave lancia l’allarme: cantieri italiani senza ordini

Due sole unità nel portafoglio contro le 21 consegnate nel primo semestre – Il nuovo “Anteo” per supporto e soccorso sommergibili e i due “multiruolo” per la Guardia Costiera

Marco Brusco

ROMA – Piove sul bagnato: e non sembri sarcastica la definizione, in un momento che vede mezz’Italia letteralmente sott’acqua, e il governo addirittura con la bombola dell’ossigeno. Ma dall’incontro di ieri di Assonave, dove ha parlato forte e chiaro il presidente Corrado Antonini, il messaggio indirizzato a tutto il “sonnacchioso” parlamento europeo è questo: la cantieristica europea sta affondando con 340 mila posti di lavoro ormai persi; e la cantieristica italiana sta ancora peggio, perché – è stato ricordato – il lungo vuoto sulla poltrona dello sviluppo economico ha di fatto bloccato anche i pochi interventi “tampone” che avrebbero potuto dare qualche commessa pubblica alla cantieristica. Morale: contro 21 navi consegnate nel primo semestre dai cantieri nazionali, gli ordini acquisiti sono soltanto per 2 navi. Una tragedia. Il cerino ora sarebbe in mano al ministro Tremonti: ed è un’altra tragedia, vista la nota idiosincrasia del titolare del Tesoro a spendere per porti e navi.

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