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Nord Sardegna le crociere tengono

OLBIA – Si è conclusa domenica 7 novembre, con lo scalo della Columbus, la stagione crocieristica nel Nord Sardegna. La nave della Hapag – Lloyd Cruises, ripartita con circa 500 passeggeri dallo scalo dell’Isola Bianca alla volta di Palermo, ha mandato in archivio un anno di sostanziale tenuta del mercato nei tre scali del settentrione isolano.

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Sono state 93, in tutto, le navi che hanno fatto tappa nei tre porti di competenza dell’Autorità Portuale: 82 nelle banchine dell’Isola Bianca, 4 in quella del Porto Vecchio, 6 nello scalo commerciale di Porto Torres e una a Golfo Aranci, per un totale di circa 185 mila crocieristi in transito.

Qualche numero in meno rispetto all’anno precedente, che ha chiuso con un calendario di 118 navi (114 ad Olbia e 4 a Porto Torres) e circa 235 mila passeggeri: perdita legata – secondo il presidente della Port Authority Paolo Piro – alla crisi che, nel 2009, ha colpito il mercato su scala globale, provocando una riduzione delle prenotazioni dei viaggi e la chiusura di alcune società armatoriali. Una tra tutte la Quail Cruise che, proprio lo scorso anno, aveva prenotato ad Olbia circa 30 scali con la Ocean Countess, tutti rigorosamente cancellati a seguito del passaggio societario alla Happy Cruises nel mese di gennaio. Operazione commerciale che ha causato il dirottamento delle unità nel mar Adriatico, con una riduzione del numero di prenotazioni complessive da circa 130 a 93 ed uno slittamento della stagione di un mese (dal 13 marzo al 10 aprile).

Nonostante la flessione, Olbia ha potuto comunque contare sulla fedeltà di gruppi armatoriali come Msc, Costa Crociere, Croisieres De France, Thomson, Louis Cruises e Sea Cloud.

Mentre, per il secondo anno consecutivo, la Ibero Cruceros ha scelto di far tappa a Porto Torres, aprendo la realtà del Nord Ovest al mercato spagnolo, che si è rivelato molto interessato ad Alghero e alla sua tradizione catalana.

Il 2010 è stato anche l’anno della crescita infrastrutturale. “Il 7 maggio scorso – continua Piro – abbiamo inaugurato il primo dei due moli gemelli da 275 metri ciascuno, battezzato Molo Madonna di Bonaria, proprio perché in quella data si concludeva ad Olbia il pellegrinaggio dei devoti alla patrona massima della Sardegna. Il secondo dente d’attracco, invece, sarà consegnato entro l’anno, non appena saranno ultimati i lavori di approfondimento dei fondali a meno 10 metri. Un’infrastrutturazione importante, quella che metteremo a regime per il 2011, che ci consentirà di avere un porto dimensionato alle esigenze del mercato. Questo, tengo a precisare, in attesa dell’ultimo impulso che verrà dato con l’approvazione definitiva del nuovo Piano Regolatore Portuale che, ci auguriamo, avvenga entro il 2011. Documento che consentirà, ad Olbia, l’allungamento dei due moli 2 e 4 a 236 metri e la realizzazione del terminal crociere nell’area prospicente al molo Madonna di Bonaria; mentre per Golfo Aranci, la creazione di un nuovo layout, con la realizzazione di una portualità moderna che possa contare su due attracchi per traghetti, una banchina da 350 metri per navi da crociera ed una stazione marittima moderna”.

Anno, quello ormai in archivio, che ha segnato anche la svolta dell’Ente a livello internazionale. “Il 3 giugno, a Constantza, in Romania – aggiunge il presidente della Port Authority – siamo stati accolti con parere unanime nella MedCruise, l’associazione dei porti crocieristici che raggruppa 78 portualità del Mar Mediterraneo, Mar Nero, Mar rosso, vicino Atlantico, oltre a venti membri in rappresentanza delle più importanti agenzie marittime, associazioni di promozione turistica e tour operator”.

Ultimo appuntamento per il 2010, quello dal 30 novembre al 2 dicembre al Palais des Festivals et des Congrès di Cannes, per la partecipazione al Seatrade Med, fiera biennale del settore crocieristico nel Mediterraneo, ulteriore occasione di promozione dei porti e del territorio. “Saremo presenti con uno stand all’interno del padiglione del MedCruise – spiega Piro – affiancati, questa volta, dagli amministratori delle due province e dalla Regione che sarà presente con un suo stand. Ci auguriamo sia un’occasione per dare un’immagine coesa e forte di una terra che davvero tanto ha da offrire su un mercato che pretende novità per i suoi clienti. In un momento di crisi profonda, è bene unire le forze per creare altre economie. Sono sicuro che il crocierismo e, soprattutto, i crocieristi, ambasciatori delle terre che visitano, possono essere ottimi vettori per lo sviluppo futuro del turismo”.

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Pubblicato il
13 Novembre 2010

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