LIVORNO – Le tante amarezze di sfiorare una miniera d’oro, turisticamente e occupazionalmente parlando, per dover constatare che leggi assurde, ritardi burocratici e disposizioni velleitarie mantengono pressoché al palo le potenzialità del comparto nautico italiano.
A fare il punto sulle disposizioni relative ai titoli professionali per la navigazione marittima, da diporto e nelle acque interne, ci ha provato il convegno di due giorni fa al LEM livornese dell’Atena, la benemerita associazione italiana di tecnica navale con la sua sezione toscana presieduta dall’ex preside dell’istituto nautico Francesco Mumolo.
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