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“Tirreno Adriatico” per parlare di mare

ROMA – “Un’occasione che abbiamo voluto cogliere, quella offertaci da Rcs Sport – La Gazzetta dello Sport che curano l’organizzazione di questa 46ª Tirreno Adriatico, per parlare in un modo semplice e diverso di pesca e del pescato all’interno del territorio”.

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Con queste parole l’ammiraglio Antonio Pasetti – capo reparto del Reparto Pesca Marittima del Comando Generale – ha aperto a San Benedetto del Tronto, presso la locale Capitaneria, la conferenza sui temi della pesca organizzata in vista della tappa finale della manifestazione sportiva, alla quale la Guardia costiera partecipa per portare il mare ai tanti appassionati delle due ruote incontrati lungo il percorso e – con il progetto bici scuola – agli alunni delle scuole elementari delle città sede di tappa.

Alla presenza dei rappresentanti delle Istituzioni e delle Cooperative e Associazioni della seconda marineria italiana dopo quella di Mazara del Vallo, con 300 le unità da pesca iscritte tra vongolare, strascico, volanti e piccola pesca, l’ammiraglio e il dottor Vincenzo Martino Rosarol, dirigente del ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e forestali, hanno illustrato gli ultimi provvedimenti normativi come l’obbligatorietà di iscrizione per i pescatori sportivi e ricreativi, utile anche per limitare il danno economico provocato ai pescatori professionisti dalla messa in vendita del pescato da parte di quest’ultimi.  Affrontato anche il problema dell’incremento dei prezzi dei carburanti – concomitante con la crisi geopolitica in corso nel mondo arabo – e delle sue pesanti ripercussioni su tutta la marineria italiana. A conclusione dell’incontro, il comandante Daniele Di Guardo, dopo un breve escursus su quello che rappresenta il settore della pesca per la città, ha ricordato le iniziative che anche domani, in occasione dell’ultima tappa della Tirreno Adriatico, vedranno coinvolto il personale della Guardia costiera, a cominciare dallo spettacolare recupero dal mare del “Tritone” – trofeo per il vincitore – da parte dei subacquei, alla gara ciclistica organizzata per i futuri campioni delle due ruote che si concluderà con la visita alla Capitaneria e al  vicino  acquario, senza dimenticare le quotidiane iniziative come “Biciscuola” o “giocando con la Guardia costiera” che per tutta la durata della competizione hanno coinvolto grandi e piccoli appassionati delle due ruote.

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Pubblicato il
19 Marzo 2011

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