Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti

Bacini, Livorno perde 3 milioni

LIVORNO – La kafkiana vicenda dei bacini di carenaggio labronici torna alla ribalta.

“Ma com’è possibile con la crisi che c’è buttar via a Livorno lavoro per tre milioni di euro che avrebbe garantito occupazione a 160 operai per 3 mesi?” E’ la domanda che il direttore della CNA Marco Valtriani pone alle istituzioni ed agli enti che, a vario titolo, hanno voce in capitolo sulla questione delle riparazioni navali, ed in particolare sulla disponibilità del bacino grande in muratura.

[hidepost]

“Il settore a Livorno sarebbe tutt’altro che morto! Lo dimostrano i contatti che è ancora in grado di intrattenere con i grandi armatori mondiali la Gestione Bacini Spa che è riuscita a portare a Livorno tre gemelle della compagnia Hapag Lloyd per i lavori che è possibile fare in periodi brevi a banchina su navi operative; le tre portacontainer di circa 230 metri effettueranno lavori sui motori principali e ausiliari, tubistica e carpenteria per un totale di circa 900 mila euro a nave e 35 persone al lavoro. Ma il grosso dei lavori – ribatte Valtriani – andrà ai bacini di Napoli ed in Croazia, e si parla di un milione di lavori a nave, che staranno ferme in bacino per circa un mese l’una. Il mercato delle riparazioni navali è ancora un mercato che non conosce crisi in cui le maestranze delle nostre ditte possono giocare un ruolo di primo piano: ma senza i bacini a pieno regime il lavoro non può che andare in altri porti. Qualche nostra azienda per non perdere il cliente emigra insieme alle navi, con costi altissimi e lasciando i margini più elevati al cantiere che ospita la nave.

“Non è ammissibile – conclude Valtriani – avere a disposizione strutture concorrenziali per il Mediterraneo e vederle sottoutilizzate o peggio ancora marcire nell’inutilizzo. Occorre dare una vigorosa accelerazione a quelle decisioni, a quegli atti ed a quei lavori che possono far tornare nella piena disponibilità ed operatività bacini, gru, e banchine e il lavoro, almeno in questo settore, non mancherà”.

[/hidepost]

Pubblicato il
4 Maggio 2011

Potrebbe interessarti

La vendetta e il perdono

Dunque, la solidarietà del presidente della Toscana con Luciano Guerrieri è durata, in ossequio agli ordini di partito, l’espace d’un matin, come dicono i francesi. Anche Giani, che aveva giurato di difendere Luciano alla...

Leggi ancora

Riforma e porti in vendita

Come volevasi dimostrare: le indicazioni (attenti: sono nomi proposti, non ancora promossi ufficialmente) per i nuovi presidentI di Autorità di Sistema Portuale (AdSP), peraltro significative sul metodo, hanno sturato il vaso di Pandora. Tutti...

Leggi ancora

So che sanno che sappiamo

Niente paura, il gioco di parole del titolo non riguarda voi lettori. Vorrebbe essere, appunto, un gioco rivolto chi continua a ritardare l’attesissima e indispensabile riforma portuale, con annessi e connessi. Sia chiaro che...

Leggi ancora

Drill baby, drill

La guerra dei dazi annunciata da Trump sta innescando una inedita rivoluzione non solo commerciale, ma anche politica. E le rivoluzioni, come scriveva Mao nel suo libretto rosso, “non sono un ballo a corte”....

Leggi ancora