Una dura requisitoria sui costi aggiuntivi del “non sistema” nazionale – Occorre premere l’acceleratore sul “codice unico doganale” e annullare le regole vessatorie su trasporto e movimentazione delle merci – La tavola rotonda degli esperti

MILANO – C’è la facciata pubblica, come sempre nelle assemblee di categoria, e poi c’è la sessione privata. Né ha fatto eccezione la Fedespedi nazionale, che nella sua assemblea annuale tenuta a Milano sul tema “Non solo Expo: opportunità e sfide per il mondo della logistica” ha visto entrambi i momenti; “saldati”, se si può dire, da un comune sentimento di frustrazione per la situazione economica e legislativa del comparto. Tanto che nella seduta privata qualcuno ha poi riferito che si era ipotizzata anche una drammatica, ma significativa “serrata” dei porti.
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