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L’Ue boccia il Corridoio Berlino-Palermo il nuovo progetto è l’Helsinki-Bari-Malta

Immediate proteste della Sicilia e della Calabria, che vedono diventare a rischio anche il ponte sullo stretto di Messina – Le prospettive

BRUXELLES – Per il momento è soltanto un progetto di bilancio comunitario. Ma è bastato per scatenare la Sicilia e in stretto collegamento la Calabria e tutte le imprese che gravitano intorno all’asse intermodale comunitario Berlino-Palermo di cui si parla da anni, ponte sullo stretto di Messina compreso.

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Perché la commissione europea presieduta da José Barroso ha presentato nel suo progetto di bilancio 2020 la sostituzione dell’asse Berlino-Palermo con un nuovo asse, un Corridoio 5 da Helsinki fino a Malta, che da Napoli attraverserebbe la penisola fino a Bari e da qui proseguirebbe via mare fino a La Valletta.

Il presidente della Sicilia Raffaele Lombardo ha già chiesto a Barroso un incontro urgente per difendere il progetto iniziale. E si è rivolto anche al presidente del consiglio Berlusconi ricordandogli che il ponte sullo stretto – a rischio nel nuovo Corridoio europeo – è ormai un’opera con il progetto approvato, l’esproprio dei terreni in corso, gli appalti anch’essi in corso d’opera. Si può, ha scritto Lombardo, per la schizofrenia dell’Ue mandare tutto al diavolo? E perché mai il Corridoio 5 dovrebbe fare quella strana deviazione verso Bari invece di proseguire più naturalmente verso Reggio Calabria e la Sicilia, che con Malta ha relazioni secolari?

Il fatto è che sulla politica delle grandi infrastrutture, come anche su altri settori fondamentali per la crescita equilibrata dell’Europa politico-economica, Bruxelles non sta facendo delle belle figure in fatto di chiarezza di programmi e di investimenti. D’accordo che l’Italia a sua volta ci ha messo del proprio, con i disgraziati fatti della Val di Susa per la Lione-Torino, con i vari ammiccamenti di Bari contro Palermo e con gli stessi rinvii e avanti-e-indrè sul ponte di Messina. Ma il ruolo dell’Europa dovrebbe essere di stimolo e di sostegno, una volta scelta la strada da percorrere. E invece…

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Pubblicato il
20 Luglio 2011

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