Pronta la rivoluzione degli “slots”
Le indicazioni del Garante della concorrenza sono alla base del nuovo regolamento che chiede a Moby di lasciare fino a sei diritti d’accosto – La nave veloce di Forship

Luciano Guerrieri
PIOMBINO – Il nodo verrà al pettine nel comitato portuale convocato al presidente dell’Autorità Portuale Luciano Guerrieri per la fine della prossima settimana. In quella sede sarà proposta la nuova normativa – compresa probabilmente la bozza del nuovo regolamento – che dovrà gestire gli “slots” dei traghetti sulla Piombino-Portoferraio per la stagione 2012.
“Non è un assetto facile da raggiungere, anche perché la normativa attuale fissa gli orari storici delle compagnie mentre la gara su Toremar ha riaperto tutto e rimesso dunque in discussione il criterio degli accosti”- dice il presidente Guerrieri – “ma le indicazioni dell’Autorità per la concorrenza sono chiare e il Garante ha dato anche le cifre: 14 “slots” da riassegnare ai concorrenti, di cui fino a 6 dovranno essere liberati da Moby”.
In questo sentiero tutto sommato abbastanza ristretto dovrà essere rivista la situazione storica che su 41 “slots” disponibili ne vedeva assegnati 17 a Toremar, 16 a Moby e i rimanenti 8 tra Blunavy e Forship, che però aveva rifiutato quelli offerti perché su orari a suo dire non praticabili.
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Adesso, con le nuove indicazioni, il regolamento dovrà prendere atto del fatto che il Garante ha dato alle “new entry” come Forship il diritto di scegliere gli “slots”: e ovviamente le navi gialle di Lota indicheranno quelli più appetibili. Il Garante ha anche stabilito che almeno 6 degli “slots” dovranno essere gestiti da navi veloci: e proprio in questo campo il gruppo di Lotà intende scendere, perché come ha annunciato di recente su queste colonne Euan Lonmon, “la nostra sarà una nave veloce, in grado di fare la traversata sull’Elba in mezz’ora”.
Tutto chiaro dunque? Probabilmente si, ma non per questo sarà semplice. Luciano Guerrieri sottolinea che per la sua Authority l’elemento di fondo è riuscire a fare il meglio in fatto di mobilità per l’Elba, “cercando di favorire un’intesa tra le compagnie che si affrontano sul canale”. Per l’auspicabile intesa, l’Autorità Portuale ha lasciato campo libero alle compagnie: che si parlino, che cerchino di conciliare i propri interessi, che presentino delle proposte, possibilmente concordate. Solo in caso contrario, sarà l’Autorità Portuale con il comitato ad entrare nel merito. E i tempi sono ormai abbastanza stretti.
Per quanto riguarda nuove linee, come quella proposta con una recente lettera a Guerrieri dalla Saremar tra Piombino e Olbia (o anche Cagliari o Porto Torres) non sembrano esserci possibilità. “Il porto è saturo – dice Guerrieri – e fino a quando non avremo altre banchine ogni ipotesi di collegamenti ulteriori non saranno praticabili”. Per la Saremar e il suo traghetto “Dimonios”, ancora ai lavori nel porto mediceo di Livorno in attesa di uno sbocco su Livorno o Piombino, non sembrano esserci prospettive nei due porti. E c’è chi dice che si stia facendo sotto Marina di Carrara.
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