Due lettori ci scrivono su due temi totalmente diversi, che riguardano rispettivamente Tirreno ed Adriatico. Ecco le loro note.
TRIESTE – Il Corridoio Baltico attualmente è purtroppo una scatola semivuota, in quanto da solo non potrà certamente mai fare miracoli, poiché soltanto se sarà adeguatamente supportato da moderne infrastrutture portuali, potrebbe in futuro veicolare notevoli volumi di traffico relativi a quei flussi merceologici che per loro natura e destinazione dovrebbero rientrare nei nostri naturali mercati di riferimento e quindi soddisfare quella che è sempre stata una nostra giustificata e comprensibile ambizione: “Riuscire a spostare un po’ più a sud verso l’Alto Adriatico il baricentro del Sistema Trasportistico Comunitario” per poter beneficiare dei rilevanti e variegati ritorni economici ed occupazionali generati dalla logistica di porto e retroporto.
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