Ad Amburgo “Tiger” con il Genoa Fast Corridor
Nell’ambito di Intermodal Europe presentato il progetto UE per ridurre drasticamente i tempi di transito
AMBURGO – I partner del progetto Tiger (Transit via Innovative Gateway concepts solving European – intermodal Rail needs) si sono riuniti ad Amburgo il 30 novembre in occasione della manifestazione Intermodal Europe 2011.
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Il progetto TIGER, supportato dalla Commissione Europea, ha l’obiettivo di decongestionare il traffico nei porti europei con nuove soluzioni operative, favorendo la multi modalità.
Una parte specifica del progetto Tiger è il Genoa Fast Corridor che riguarda il Corridoio 24 Genova-Rotterdam. Il Porto di Genova è situato in una posizione strategica ideale come sbocco sul mare delle merci provenienti e dirette verso l’Europa Centrale e Settentrionale. La conformità geografica del territorio, caratterizzato dai rilievi appenninici a poca distanza dal mare, riduce la disponibilità di aree in cui stoccare i container in arrivo. Per sopperire a questa mancanza è stato creato il dry port Rivalta Terminal Europa.
Il Genoa Fast Corridor (GFC) ha come obiettivo: la decongestione del Porto di Genova grazie all’uso della rete ferroviaria e alle infrastrutture del dry port nell’entroterra; un servizio door to door di elevata qualità grazie alle soluzioni intermodali e alle tecnologie computerizzate; una importante riduzione dei tempi di transito delle merci all’interno del Porto di Genova utilizzando i tool “extended port” e “railway dry port”; una diminuzione dell’impatto ambientale nel trasporto door to door grazie all’uso di servizi di train shuttle fino al dry port o alla destinazione finale.
I partner del progetto Genoa Fast Corridor sono Regione Liguria, Genova Port Authority (GPA), Rivalta Terminal Europa (RTE) e Terminal San Giorgio. Inoltre P&T e Novaconsult costituiscono il segretariato tecnico, mentre CircleCap e NewDeal sono i fornitori tecnici.
Le innovazioni tecniche del progetto riguardano l’informatizzazione e l’automazione delle procedure doganali (eCustoms), grazie all’uso di web services, innovazioni di processo ed una integrazione dei sistemi TOS (Terminal Operating System) con il sistema AIDA dell’agenzia doganale italiana. Inoltre, si prevede l’uso sperimentale di RFID eSeals in coerenza con il Multi Annual Strategic Plan of European Customs (MASP) e in collaborazione con l’European Agency Joint Research Center. Infine, è utilizzato un sistema di tracking e tracing dei mezzi di trasporto lungo tutta la catena logistica intermodale.
La fase successiva del progetto è TIGER DEMO (Trans-Rail Integrated Goods European-Express Routes Demonstrators) follow up del progetto pilot che viene esteso in termini di lunghezza, durata e operazioni, integrando una ulteriore componente ferroviaria, al fine di diventare un esempio da poter riprodurre su larga scala.
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