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Buon Natale con l’aiuto di Passera

LIVORNO – Piove governo ladro, anzi grandina. Sotto Natale, in un clima che dovrebbe essere di festa e invece oscilla tra la rabbia e la rassegnazione, il vecchio detto sembra quanto mai adeguato. Ma dicono che bisogna guardare il bicchiere mezzo pieno invece di quello (totalmente) vuoto: e che la generale grandinata di tasse, prelievi, tagli alle pensioni, tredicesime massacrate eccetera, serve ad assicurare un futuro migliore (o un po’ meno peggio) ai nostri figli e ai nostri nipoti.

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Lo dicono loro, cioè quelli della Casta politica che hanno messo le mani in tasca a tutti noi ma si sono ben guardati (ad oggi) di fare analoghi sacrifici; adeguandosi alla famosa preghiera di Sant’Agostino (“Signore Iddio, rendimi casto: ma non subito”).

Ci hanno anche detto che le infrastrutture del paese sono fondamentali per il rilancio dell’economia. E il superministro Corrado Passera – di cui abbiamo riportato le dichiarazioni incoraggianti un paio di numeri fa – continua a promettere, su chi vuol correre il rischio di ospitare i suoi vaticini, che si occuperà dei porti, dell’autonomia finanziaria degli stessi, della logistica e delle grandi reti trasportistiche. Ci vogliamo credere?

Marina Monassi, che abbiamo intervistato in queste stesse pagine, ha dato una risposta significativa alla domanda sull’autonomia finanziaria da tanto tempo attesa: che arrivi ma non sia un “pannicello” della politica, sia una scelta davvero operativa. Analisi acuta, logica e corretta. Alla quale, possiamo aggiungere noi, occorre una ulteriore postilla: che arrivi presto, anzi prestissimo, senza altri estenuanti balletti tra tecnici e politici, tra ministeri e sottoministeri.

Mai come in questo periodo, per i porti e per l’intero sistema logistico nazionale il tempo è danaro. E i porti hanno la scadenza ormai prossima: per l’uno e per l’altro.

Buon Natale e felice (speriamo bene…) anno nuovo.

A.F.

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Pubblicato il
24 Dicembre 2011

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