Significativi impegni anche per il triennale fino al 2014 – Le opere realizzate nel corso di quest’anno – Le prospettive del dragaggio e dei ripascimenti della costa

ANCONA – Un porto che corre, malgrado la crisi internazionale che nel 2012 sarà ancora più pesante (crescita del Pil nell’area euro dello 0,8%, forse da rivedere per l’Italia ancora più in negativo): è questa l’immagine che esce dalla relazione del presidente dell’Autorità Portuale anconetana avvocato Luciano Canepa sul bilancio preventivo 2012 e sul programma triennale 2012-2014. Un porto che guarda all’anno in arrivo con sostanziale ottimismo, visto che può contare – ha ribadito il presidente Canepa – su investimenti di 45,832 milioni strettamente di programma, più altri 70 milioni per la realizzazione del sospirato molo di sopraflutto, ulteriori 10 milioni per la vasca di colmata (la cui gara sta per arrivare all’aggiudicazione da parte della regione Marche) e infine 2,3 milioni per il completamento della diga di sottoflutto a cura del Provveditorato delle Opere Pubbliche. Complessivamente 128,1 milioni di euro. “Il tutto – ha voluto sottolineare il presidente Canepa – per opere che saranno cantierabili nel corso del 2012, con evidenti e comprensibili ricadute per tutto il cluster portuale”. Altri interventi ancora – ha aggiunto il presidente nella sua relazione – potrebbero essere finanziati a seguito della rimodulazione dei contributi statali.
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