Un elenco di richieste per consentire al grande scalo di reggere la concorrenza dei nuovi “hub” mediterranei – I collegamenti terrestri con le reti Ten e la crescita delle rese in banchina – Mettere a frutto il valore aggiunto degli alti fondali
GIOIA TAURO – E’ stato un anno difficile, quello del primo porto hub d’Italia. Ma il presidente dell’Autorità Portuale di Gioia Tauro, ingegner Giovanni Grimaldi, nell’intervista che il nostro giornale gli ha dedicato come ideale panoramica a chiusura del 2011 della portualità, ha messo l’accento sui fattori di rinnovata crescita. Una crescita che ci sarà – sottolinea Grimaldi – sia per i provvedimenti già in corso, sia per le prospettive di una pianificazione regionale e nazionale che non può ignorare i punti di eccellenza del grande scalo, dotandolo delle indispensabili infrastrutture logistiche cui lo stesso ministro Corrado Passera ha più volte fatto riferimento. Ecco la nostra intervista.
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