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Project financing ed extragettito dell’Iva ai porti

ROMA – Francesco Nerli, presidente dell’Associazione dei Porti Italiani, relativamente alle norme inserite nel cosiddetto Decreto Liberalizzazioni che riguardano la portualità, ha ritenuto opportuno fare alcune precisazioni.


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“E’ necessario, innanzitutto, garantire il completamento delle procedure di project financing già attivate. Nel contempo, occorre assicurare a tutte le Autorità Portuali la possibilità di utilizzo del meccanismo“.

“Al fine di rendere concreta la norma in tema di extragettito IVA per le opere portuali”, ha ribadito Nerli, “rimane fondamentale il ruolo che le banche possono svolgere nel sostenere le necessità finanziarie dei soggetti promotori privati. In quest’ottica, voglio sottolineare l’importanza del ruolo assunto dalle banche nell’unica concreta iniziativa di questo tipo in itinere, ovvero quella di Savona-Vado”.

Concludendo, Nerli chiede che in sede di conversione in legge del decreto, “… la norma sia resa applicabile a tutti i porti”.

A questo fine, Assoporti già da tempo aveva inviato al Governo una proposta di testo.

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Pubblicato il
1 Febbraio 2012

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