Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti

Alla “Fruit Berlino” Trieste al completo

Impegnati gli operatori dell’”hub ortofrutta” con le istituzioni e l’Autorità Portuale

BERLINO – Trieste, hub logistico dell’ortofrutta tra Europa e Mediterraneo ha partecipato, a Fruit Logistica Berlino dall’8 al 10 febbraio. Autorità Portuale e ente camerale guidano un gruppo di imprese locali al più importante appuntamento mondiale del settore.


[hidepost]

“La sinergia tra gli enti di Trieste porta i suoi frutti. In questo caso con l’Autorità Portuale, ma in altri con il Comune e la Provincia”: il presidente della Camera di Commercio Antonio Paoletti è soddisfatto dell’opportunità offerta al sistema della logistica della frutta e della verdura all’ingrosso di essere presente a Fruit Logistica di Berlino. “Terminalisti, spedizionieri, commercianti all’ingrosso, in pratica tutta la filiera si è presentata come sistema nella capitale tedesca in quella che è la fiera mondiale del settore. Qui si ritrova annualmente – commenta ancora Paoletti – tutto il comparto, dai grandi armatori, ai Paesi produttori, ai traformatori, insomma i 132 Paesi presenti e oltre 50 mila visitarori (per lo più imprenditori) che la dicono lunga sulla portata dell’evento”.

“Trieste, the green way to Europe” è la firma con cui il gruppo di imprese triestine, guidate da Camera di Commercio e Autorità Portuale di Trieste, con il coordinamento organizzativo di Aries, si è presentato quale hub logistico dell’ortofrutta tra Mediterraneo ed Europa.

Terminalisti, società di logistica e spedizione e il centro all’ingrosso di Trieste sono le categorie triestine operanti nello specifico settore dell’ortofrutta che hanno scelto di presentarsi nella vetrina di Berlino.

Per Renato Guercio e Massimo Vitale dell’associazione commercianti ortofrutticoli all’igrosso-Agrimercato presentarsi assieme con gli operatori del porto e gli spedizionieri “ha consentito di porsi sul mercato con ancor maggiore competitività. I contatti avviati in questa fiera sono fondamentali per l’ortofrutta in arrivo a Trieste e anche nel Friuli Venezia Giulia”.

“E’ qui che converge il mondo dell’ortofrutta modiale – afferma Walter Preprost, Terminal Frutta Trieste (Gruppo Gavio) – i nostri contatti sono i grandi esportatori in particolare del Mediterraneo che necessitano di spazi frigoriferi, sia i ricevitori tedeschi, per questo confermiano annualmente la nostra presenza, anche se così uniti è sicuramente di maggior impatto”.

E’ stata presente per la prima volta anche la Frigomar che a Trieste gestisce dalla Turchia il traffico delle noccioline della Ferrero, ma che a Berlino si è mossa “sul fronte degli armatori, agenti, produttori di frutta mediorientali – spiega il direttore Marco Furlan – il contesto è unico e si possono avviare rapporti che necessiterebbero anni di lavoro”.

Per Marco Gallegati, l’ad di Trimar i tre giorni della fiera “sono in realtà troppo pochi per sfruttare appieno le opportunità di contatti offerte. Qui si incrociano clienti con nuovi clienti – precisa Gallegati – e per noi spedizionieri l’obiettivo è quello incrementare i traffici da Egitto e Israele, Paesi per i quali gestiamo la distribuzione dei prodotti in tutta Europa”.

A supporto del terminal frutta e degli spedizionieri la presenza di Trieste Marine Terminal con Marco Zollia che da terminalista ha agito su Msc e K&M per acquisire collegamenti da Tunisia, Egitto, Israele e comunque Paesi del Nord e Nord Est africano, in modo da cnvogliare su Trieste crescenti quantitativi di ortofrutta da smistare in tutto il Vecchio Continente.

La partecipazione alla fiera di Berlino è la prima di una serie di azioni congiunte per il 2012 fra Camera di Commercio e Autorità Portuale dedicate alla promozione del marketing portuale triestino all’estero, realizzata grazie a un contributo della Fondazione CRTrieste. Altre verranno messe in atto grazie al supporto tecnico dell’Area internazionalizzazione di Aries.

[/hidepost]

Pubblicato il
15 Febbraio 2012

Potrebbe interessarti

Quando Berta filava

Non c’è niente da ridere: semmai da capire perché altre realtà portuali, in particolare non nazionali, ci stanno surclassando sia come adeguamento di strutture e fondali, sia come traffici. E fa male al cuore ricordare che fummo, con...

Leggi ancora

La vendetta e il perdono

Dunque, la solidarietà del presidente della Toscana con Luciano Guerrieri è durata, in ossequio agli ordini di partito, l’espace d’un matin, come dicono i francesi. Anche Giani, che aveva giurato di difendere Luciano alla...

Leggi ancora

Riforma e porti in vendita

Come volevasi dimostrare: le indicazioni (attenti: sono nomi proposti, non ancora promossi ufficialmente) per i nuovi presidentI di Autorità di Sistema Portuale (AdSP), peraltro significative sul metodo, hanno sturato il vaso di Pandora. Tutti...

Leggi ancora

So che sanno che sappiamo

Niente paura, il gioco di parole del titolo non riguarda voi lettori. Vorrebbe essere, appunto, un gioco rivolto chi continua a ritardare l’attesissima e indispensabile riforma portuale, con annessi e connessi. Sia chiaro che...

Leggi ancora

Drill baby, drill

La guerra dei dazi annunciata da Trump sta innescando una inedita rivoluzione non solo commerciale, ma anche politica. E le rivoluzioni, come scriveva Mao nel suo libretto rosso, “non sono un ballo a corte”....

Leggi ancora