Visita il sito web
Tempo per la lettura: < 1 minuto

L’ACAP ferma la protesta

La minaccia di bloccare i servizi per gli aggravi dell’IVA sul fuel

NAPOLI – Lo stop dei collegamenti marittimi nel golfo, annunciato la scorsa settimana dagli armatori delle compagnie di navigazione aderenti all’ACAP è stato temporaneamente sospeso dopo l’annuncio ufficiale diffuso dall’Assessore Regionale ai Trasporti Sergio Vetrella, che ha assicurato alle compagnie il suo intervento per far chiarezza sulla legge approvata dal Governo; una legge con cui venivano esclusi dall’esenzione dell’IVA sui carburanti gli armatori e le compagnie che effettuano il trasporto via mare con le isole di Capri, Ischia e Procida e l’intero comparto marittimo campano.


[hidepost]

L’esclusione dall’esenzione dell’IVA per i trasporti marittimi come quelli del Golfo di Napoli, creerebbe un evidente squilibrio economico e finanziario nei confronti delle società che effettuano collegamenti in alto mare e che continuano a godere del regime di non applicabilità dell’imposta. Uno squilibrio gravissimo, se la legge sarà applicata, con conseguenze negative per i bilanci delle società di trasporto marittimo pubblico regionale in un momento già così difficile per la crisi economica ed in particolare per i costi dei carburanti, che potrerebbe come conseguenza un aumento delle tariffe da applicare ai passeggeri. L’Assessore Vetrella ha assicurato la discussione della problematica nella prossima commissione dei trasporti della Conferenza delle Regioni e delle Provincie Autonome, e l’argomento è stato già inserito da Vetrella nell’ordine del giorno. In attesa di tale discussione, gli armatori aderenti all’ACAP, Medmar, Snav, Alicost, Navigazione Libera, Alilauro Gruson, Alilauro Spa, Servizi Marittimi Giuffrè Lauro, che avevano proclamato lo stato di agitazione, hanno deciso all’unanimità di attendere gli esiti dell’incontro auspicando che l’Assessore Vetrella riesca a far chiarezza sull’argomento e a ripristinare gli sgravi sollevando le loro compagnie da ulteriori difficoltà economiche che gravando sui loro bilanci fanno intravedere lo spettro del fallimento.

[/hidepost]

Pubblicato il
15 Febbraio 2012

Potrebbe interessarti

La vendetta e il perdono

Dunque, la solidarietà del presidente della Toscana con Luciano Guerrieri è durata, in ossequio agli ordini di partito, l’espace d’un matin, come dicono i francesi. Anche Giani, che aveva giurato di difendere Luciano alla...

Leggi ancora

Riforma e porti in vendita

Come volevasi dimostrare: le indicazioni (attenti: sono nomi proposti, non ancora promossi ufficialmente) per i nuovi presidentI di Autorità di Sistema Portuale (AdSP), peraltro significative sul metodo, hanno sturato il vaso di Pandora. Tutti...

Leggi ancora

So che sanno che sappiamo

Niente paura, il gioco di parole del titolo non riguarda voi lettori. Vorrebbe essere, appunto, un gioco rivolto chi continua a ritardare l’attesissima e indispensabile riforma portuale, con annessi e connessi. Sia chiaro che...

Leggi ancora

Drill baby, drill

La guerra dei dazi annunciata da Trump sta innescando una inedita rivoluzione non solo commerciale, ma anche politica. E le rivoluzioni, come scriveva Mao nel suo libretto rosso, “non sono un ballo a corte”....

Leggi ancora