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La Toremar cambia marchio (e navi)

FIRENZE – La Toremar si avvia a cambiare marchio, staccandosi da quello grafico che riporta l’origine al gruppo Tirrenia. E mentre attiva i giovani degli istituti artistici e grafici della Toscana con un concorso ad hoc, avvia anche il suo programma di rinnovo della flotta, come dagli accordi con la Regione.


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Nei giorni scorsi ha completato le prove d’ormeggio a Piombino e a Portoferraio il traghetto “Lola d’Abundo” noleggiato dalla Medmar di Napoli. Dovrebbe entrare in servizio per Toremar all’inizio della stagione turistica, forse anche per il ponte di Pasqua. La nave ha solo 7 anni (contro una media di 25 anni delle attuali unità Toremar) è lunga 82 metri, larga 15, porta fino a 900 passeggeri e 140 auto a una velocità operativa di 18 nodi. E’ stata costruita da Rodriguez e impiegata fino a ieri sulla tratta Napoli-Ischia.

Probabilmente la “d’Abundo” sostituirà l’”Oglasa”, uno dei traghetti più anziani di Toremar (è stato costruito a Palermo nel 1980) che ha dimensioni analoghe (lunghezza 91 metri, larghezza 16 metri) ma una portata nettamente inferiore: 470 passeggeri e 106 autovetture. L’”Oglasa” a sua volta andrà in linea sul golfo di Napoli. Prevista anche la sostituzione in Toremar dell’aliscafo “Fabricia”, un aliscafo Rodriguez che da tempo ha problemi vari di vetustà e che si parla di sostituire con un catamarano (o un altro aliscafo, moderno e performante, addirittura da costruire ex novo se non si trova di meglio sul mercato) possibilmente per la prossima stagione.

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Pubblicato il
22 Febbraio 2012

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